SAVA. Casse comunali. L’amministrazione IAIA chiede anticipi di cassa alla tesoreria comunale per oltre due milioni di euro

Queste richieste di denaro vengono effettuate solo per situazioni straordinarie. E denaro che, una volta ottenuto, prima o poi rientrerà con l’aumento dei tributi
E tra questa richiesta di anticipi di denaro ci sono quasi 100 mila euro dati già alla ditta appaltatrice, come prima trance, che ha iniziato i lavori nella contrada Carrara di mare per la costruzione di 8 alloggi per l’edilizia popolare. Anticipo questo che non basta per far proseguire l’opera.
Opera che, leggendo il tabellone del cantiere è di circa 800 mila euro. Ai giorni nostri il cantiere è aperto e si stanno collocando le armature metalliche. Ma su questo anticipo di cassa solleviamo qualche dubbio. Credo serio. Questo progetto, cioè la costruzione di 8 alloggi di edilizia popolare, fanno parte di un vecchio progetto partorito dalla passata amministrazione in cui vedeva il nostro Comune e la Regione Puglia impegnati nella sua realizzazione.
Erano i così detti PIRP (piani di recupero delle periferie), partiti con progetti faraonici in cui avrebbero dovuto partecipare anche i privati ma che, ahimè, si è talmente prosciugato alla sola coproduzione del nostro Comune e della Regione Puglia. Qualche mese fa l’amministrazione IAIA ha bandito la gara d’appalto per la costruzione di questi alloggi popolari. Ai giorni nostri la Regione ha sì approvato il progetto ma non lo ha ancora finanziato, nonostante ha dato il sì.
Ipotizziamo che, per un motivo qualsiasi, la Regione Puglia questo progetto lo finanzia alle calende greche, e questo può succedere, che scenario si apre?
I lavori si bloccheranno. Conseguenza logica.
Anche su questa mossa dell’amministrazione IAIA c’è solo pubblicità elettorale. Della serie “mo cominciamo i lavori, poi si vede …”.
Andando a monte, nella richiesta di denaro, i due milioni di euro di anticipo dalla tesoreria dovranno essere restituiti una volta ottenuti.
Chi pagherà tutto questo?
Domanda: ma che Comune lascerà questo sindaco, questi assessori e compiacenti Consiglieri comunali della maggioranza, a chi, speriamo, gli succederà?
Un valanga di debiti …
Giovanni Caforio