TARANTO. Al “Pitagora” un percorso di alternanza scuola/lavoro sulle nuove forme di comunicazione

Si tratterà di una lezione complementare alle attività, in alcuni casi già avviate, di formazione interna e con esperto, nonché di stage presso aziende o enti pubblici e/o privati
Il 13 dicembre, nello storico Teatro Emanuele Basile, gli alunni delle classi quarte dell’Istituto Pitagora incontreranno, quali esperti della comunicazione nel mondo del lavoro, Angelo Di Leo, Michele Tursi e Leonardo Lomartire, rispettivamente direttore responsabile, direttore editoriale ed esperto della comunicazione tecnologica della redazione La Ringhiera, il cui impegno sociale nei servizi informativi è noto anche all’utenza giovanile.
Il nesso comunicazione/lavoro non è scoperta recente ma, mentre nel passato era veicolato solo attraverso un testo regolativo, oggi ha assunto identità giuridica grazie alla L. 107/2015, che nei commi dedicati all’offerta formativa degli alunni, lo valorizza finalmente come fra le priorità delle competenze trasversali.
Se dunque la comunicazione è cruciale per la formazione degli alunni – specie per affrontare l’ambito lavorativo – molte sono anche le ragioni che la rendono un terreno particolarmente delicato: ad esempio, alla maggiore accessibilità di informazione, non sempre corrisponde la capacità di distinguere, nella pluralità dei contenuti, quelli effettivamente fondati; oppure, al bisogno di trasmettere contenuti tecnici, non sempre corrisponde la disponibilità, da parte del destinatario, di strumenti adeguati per decodificarli.
Riuscire a capire e a farsi capire correttamente da un qualsivoglia interlocutore, il datore di lavoro, il collega o il cliente, renderebbe la vita lavorativa più leggera e libera da tensioni, lasciando una grande quantità di energie a disposizione per essere attenti ed efficienti nei processi, nelle funzioni e nei compiti professionali, oltre che crescere nella propria autostima e nel rispetto dell’altro.
Ogni giorno si scambiano messaggi con le persone che si incrociano durante l’orario di lavoro, o si inviano e/o ricevono e-mail, lettere, fax e tanti altri tipi di comunicazioni. Se tutte queste attività venissero svolte, un domani, dai nostri alunni con superficialità, senza la consapevolezza dell’importanza che rivestirebbero nella loro attività lavorativa, ne risentirebbero le capacità personali e organizzative, dallo spirito d’iniziativa personale alle capacità di problem solving o di metodologia di lavoro.
A questo punto, che ne sarebbe delle conoscenze, delle abilità e delle competenze professionali, se non ottimizzate dalla consapevolezza comunicativa? Riuscirebbero ancora a mettere passione in ciò che dovranno fare?
Il fine principale di questo percorso dell’alternanza scuola/lavoro è proprio quello di sensibilizzare gli alunni nei confronti dell’importanza di una buona riuscita di uno scambio comunicativo, soprattutto oggi che i mezzi tecnologici rendono possibile una comunicazione condivisa e bidirezionale con i propri interlocutori.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Nadia Bonucci