SAVA. Manifestazione in Piazza sul tema Depuratore. De maglie attore principale (inconsapevole), IAIA produttore e regista

Quasi 300 persone hanno assistito all’evento. Di cui circa un centinaio di forestieri. E’ stata un’autentica debacle 

Da quasi un mese il paese registrava questo appuntamento. Tappezzato tutto il centro abitato. Innumerevoli inviti alla partecipazione. Auto con altoparlanti  in giro per il centro urbano da oltre 15 giorni per ricordare la cittadinanza. Ragazzi con i volantrini che bussavano alle porte degli abitanti. Ragazzi che hanno battuto, in lungo e in largo, il paese. Insomma si stava per preparare una grande kermesse. E di IAIA sappiamo anche questo: le coreografie sono il suo forte. Le scene maggiormente.

L’effetto del “siamo tanti” è stata la sua prerogativa in questi quasi 5 anni di suo netto dominio sul paese. Avvallato, dato di fatto, da inconsistenti Consiglieri di maggioranza e da amorfi Consiglieri di minoranza. Ma andiamo alla fase preparativa. “Comune di Sava e Comitato Cittadino di Salute pubblica” era la dicitura in alto a sinistra degli enormi manifesti affissi e delle migliaia di volantini dati nelle abitazioni.

“Comune di Sava” era l’intestazione: ma come si fa a scrivere  “Comune di Sava” quando nessun partito istituzionale ha ricevuto neanche la minima delle comunicazioni ufficiali per l’invito? Quindi alla luce di questo, il sindaco IAIA ha speso il nome del nostro Ente istituzionale per una ragione della sua amministrazione. E rimarchiamo, a forti lettere, elettorale.

Altra nota: chi ha pagato i così tanti manifesti e volantini che pubblicizzavano l’evento? E chi ha pagato la tassa sulle affissioni? Sarebbe bello sapere questo. Ma tocca all’opposizione porre queste domande, magari nella giusta sede istituzionale savese e vedere che risposte dà il sindaco pro tempore IAIA, a cinque mesi dalla scadenza dal suo mandato amministrativo.

Fin qui la mancanza di invito alle forze istituzionali savesi. Andiamo avanti. Chi ha deciso la scaletta e gli invitati? A sentire il sanguigno De maglie, ormai in netta obsolescenza, hanno invitato tutti. Ma guarda un pò!

Il nostro giornale ha fatto un giro di telefonate, su tutto ai due Consiglieri regionali che fanno di nome Turco e Morgante, per sapere il perché della loro mancanza sul palco. Peppo Turco ci ha risposto così: “Nessuno ci ha invitato. Io e Morgante non abbiamo ricevuto neanche una telefonata d’invito”.

E alla luce di questo significa che IAIA si è scelto gli oratori. Vediamoli questi oratori. Francesca Franzoso, figlia del defunto Pietro e Consigliere regionale di Forza Italia: presenzia volentieri, credo dietro invito di IAIA, tutti gli eventi che riguardano il depuratore consortile. Non fa misteri nel dire che la condotta sottomarina ci vuole purchè inizino i lavori. Forse la figlia del defunto Pietro scorda cosa diceva suo padre. “No allo scarico a mare”, era lo slogan di Pietro Franzoso. Forse la giovane Francesca crede che gli altri hanno la memoria corta. Oppure crede di fare passerella alla corte di IAIA?

Oppure tenta di sedurre Arturo De Cataldo e portarlo nella coalizione di IAIA? Staremo a vedere. Ed ecco Cosimo Borraccino, orfano fresco del compagneros Fidel, quasi a sconfessare chi poteva pensare che era solo il centro destra l’unico invitato. Borraccino spostava leggermente il bilancino verso il centro (del palco s’intende) e usa parole di fuoco nei confronti di Emiliano.

Dopo il pulsanese è toccato al crispianese Renato Perrino, Consigliere regionale del Cor, movimento che fa capo a Raffaele Fitto e tra l’altro è la nuova casa politica di IAIA a meno di ulteriori cambiamenti di casacca del primo cittadino savese.

A seguire è toccato a Gianfranco Chiarelli, deputato passato dalle file berlusconiane a quelle fittiane.

Insomma un regista e produttore che ha scelto il copione, la messa in scena e gli attori principali. A scapito di chi credevamo fosse un baluardo sul tema “fogna pubblica” a Sava.

Le cifre dei partecipanti a questa campagna pubblicitaria elettorale? Grosso modo 300. Di cui circa un centinaio di forestieri, richiamati senz’altro non tanto dal tema depuratore ma dalla presenza dei blasonati politici sul palco. Una piazza di circa 1.200 metri quadrati è stata riempita solo di una ottava parte.

E’ triste Venezia IAIA. Trovi altre tematiche per affascinare i savesi. Forse se parla del fiasco amministrativo che ha visto lei in prima fila in questi quasi 5 anni di suo comando nel nostro Palazzo municipale senz’altro farà più spettatori!!!

E senza tam tam.

Tanto i savesi vengono lo stesso …

Giovanni Caforio

viv@voce

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