SAVA. Terminati i lavori di bonifica delle aree Arneo ricadenti nel nostro feudo

La cosiddetta “strada dei veleni” bonificata a spese del Consorzio Speciale di Bonifica dell’Arneo
Dopo un susseguirsi di denunce e di sequestri operati negli anni scorsi dalla guardia di Finanza di Manduria, finalmente il Consorzio Speciale di Bonifica dell’Arneo, a proprie spese ha provveduto a far rimuovere i rifiuti inquinanti abbandonati da scriteriati ignoti lungo i canali di irrigazione e dei pozzi assorbenti confinanti con i terreni agricoli.
L’immane lavoro di bonifica é stato svolto dagli operatori della “Servizi Ecologici Ambientali” del signor Pietro Mancarella, ditta aggiudicatrice della gara di appalto,specializzata per questi particolari interventi.
Venti giorni di intenso lavoro iniziato con la selezione dei materiali suddiviso per Codice CER (Codice Europeo dei Rifiuti) per poi passare alla fase più pericolosa che ha interessato diverse tonnellate di amianto sfibrato. Gli operai per motivi di sicurezza ed evitare eventuali ‘inalazioni e contatto con le fibre e le polveri di “asbesto”, erano dotati di indumenti e attrezzature adatte alla circostanza.
La “mega” bonifica ha interessato circa due km di aree confinanti con i terreni agricoli delle contrade “fallenza e Tremola”
in agro del Comune di Sava, ed ha visto la rimozione e il conferimento in discariche autorizzate di circa 114 tonnellate dei seguenti materiali inquinanti così suddivisi:
Codice CER (Codice europeo dei Rifiuti) 170/904, “INERTI”: Kg. 98.800
” ” 150/106 “IMBALLAGGI MISTI” Kg. 9.380
” ” 170/605 “AMIANTO” Kg. 3.600
” ” 160/103 “PNEUMATICI” Kg. 1.940
L’amianto dopo essere stato incapsulato e messo nei “Big – Bag” é stato trasportato per essere smaltito presso la discarica della Ditta Domenico CARPIA Srl di Ferrandina (MT), mentre gli altri materiali sono stati fatti confluire presso la ECO AMBIENTE SUD di Fasano (BR).
Ora incrociamo le dita e facciamo gli scongiuri affinché gli “abitué” delle discariche selvagge non ritornino sui luoghi dei “delitti” facendola ancora franca, e auguriamoci che l’amministrazione comunale possa portare a termine in tempi brevi la realizzanda “Isola Ecologica”.
Ancora una volta mi preme ricordare chela Guardia di Finanza di Manduria, nell’anno 2010, a seguito di una mia denuncia, la sottopose a sequestro l’intera bretella stradale dell’Arneo (o strada dei veleni).
Mimmo CARRIERI