Sava. IL CONSORZIO SPECIALE DI BONIFICA DELL’ARNEO HA AVVIATO I LAVORI DI BONIFICA DELLE AREE INQUINATE

Sava. IL CONSORZIO SPECIALE DI BONIFICA DELL’ARNEO HA AVVIATO I LAVORI DI BONIFICA DELLE AREE INQUINATE

Ci sono voluti anni, diverse denunce. Ora finalmente la bonifica delle aree inquinate!

Questa mattina a cura dei “Servizi Ecologici Ambientali” di Pietro MANCARELLA di Pulsano, Impresa aggiudicatrice della gara di appalto indetta dal Consorzio Speciale dell’Arneo, è stato dato avvio ai lavori di bonifica dei siti inquinati ricadenti in agro del Comune di Sava.

Gli interventi di rimozione dei materiali speciali e speciali pericolosi andranno avanti per circa 20 giorni e interesseranno le contrade “Tremola e Fallenza” (900 metri circa sulla Sava – Torricella e 800 metri sulla Sava – Lizzano) e verranno effettuate in diverse fasi ad iniziare dalla selezione dei materiali per Codici CER (Codice Europeo dei Rifiuti). Nella prima fase l’impresa ha suddiviso gli inerti di costruzione con gli imballaggi misti, le plastiche e piccoli quantitativi di pneumatici e sanitari (WC), per poi passare al ritiro degli stessi che verranno trasportati per essere smaltiti presso le discariche autorizzate.

La seconda fase sarà quella più complicata e pericolosa poiché dovranno essere movimentati tonnellate di amianto sfibrato scaricato oltre che lungo la carreggiata e nelle campagne adiacenti e nei canali laterali,anche in prossimità di pozzi assorbenti (eternit,canne fumarie e tubi vari).

Nel febbraio del 2010, a seguito di mia denuncia  la Guardia di Finanza della Tenenza di Manduria sottopose a sequestro circa 10 km. della strada di servizio che costeggia delle condutture appartenenti al Consorzio di Bonifica Arneo con sede a Nardò (LE), costruite oltre un ventennio fa con i finanziamenti attinti dalla Cassa del Mezzogiorno.

COME ERA PRIMA / 1

Questa arteria stradale che per circa 10 km. attraversa i territori di Manduria…Sava e Lizzano, a causa della presenza di “montagne” di rifiuti di ogni genere, e dello scarico incontrollato di liquami di fogna nera,  è conosciuta come  “la strada dei veleni”, in tutti questi anni è stata utilizzata impunemente da ignoti “terroristi” dell’ambiente e “attentatori alla salute pubblica”, incuranti dei danni che attraverso l’amianto sfibrato e le polveri di asbesto potevano arrecare all’ambiente e alla salute pubblica (vedesi osbetosi malattia della pleura) e in particolare ai proprietari dei terreni agricoli confinanti.

COME ERA PRIMA / 2

Ora finalmente è stata avviata la bonifica ma … chi vigilerà affinché questo “scempio ecologico”non si ripeta? Il “senso civico” è un dono intrinseco delle persone civili, ma chi vigilerà per arginare il malvezzo degli incivili? E’ mai possibile che i preposti alla vigilanza del territorio non riescano mai a sorprendere in flagranza di reato questi “pseudo cittadini” indegni di vivere in una società civile?

Mimmo CARRIERI

viv@voce

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