TARANTO. Parte oggi, dal Castello Aragonese, la due giorni di confronto degli architetti di Atelier Taranto

TARANTO. Parte oggi, dal Castello Aragonese, la due giorni di confronto degli architetti di Atelier Taranto

Confronto degli architetti di Atelier Taranto con le istituzioni e le associazioni locali su progetti e scenari innovativi, mirati al riscatto del capoluogo ionico

Ci sarà anche lo studio di architetti Stefano Boeri, guest star del mondo dell’architettura, alla due giorni promossa dal laboratorio urbano Atelier Taranto. I consociati del creatore dei giardini verticali di Milano, parteciperanno al dibattito finale di venerdì 27 novembre.

Ieri mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto di ricerca ATELIER TARANTO, promosso dallo studio di architettura UNLAB con il supporto dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia e della Creative Industries Found NL, con il patrocinio del Comune di Taranto, dell’Ordine degli Architetti di Taranto, nella cui sede si è tenuto l’incontro con i giornalisti, di Legambiente Taranto e della cooperativa NoveLune.

UNLAB sono l’architetto Andreas Faoro e l’urban designer Francesca Rizzetto. Entrambi veneti, da anni vivono in Olanda, a Rotterdam, e sviluppano progetti innovativi, di inclusione urbana e sociale, su scala internazionale. Quando hanno scoperto Taranto, se ne sono innamorati. Da qui l’idea di mettere insieme competenze diverse per provare a contribuire al riscatto del territorio ionico.

“ATELIER TARANTO è un metodo di progettazione inclusivo che vuole ridefinire un ambito territoriale, non comprendendo solo la questione Ilva o la Città vecchia ma riconsiderando il campione territoriale definito dall’ordinanza regionale del 2010 – spiega l’architetto di UNLAB Andreas Faoro – un’ordinanza che per noi è diventata oggetto di studio. Dopo una prima fase di conoscenza del territorio e dei suoi attori, arriviamo alla prima tappa, questa due giorni,  che speriamo serva ad attrarre altre realtà locali ed internazionali. Non vogliamo sovvertire nulla, partiamo da quello che già c’è sulla carta e che può essere potenziato o messo in piedi: penso al distripark, alle masserie, all’idea di un parco territoriale. Ci aspettiamo due giorni di confronto, di stimoli di riflessioni, di possibili interpretazioni o esplorazioni di questo territorio. L’obiettivo è rendere questa piattaforma al più presto operativa, entrando così in una seconda fase. Le tematiche sono molte, la complessità della situazione di Taranto come professionisti ci stimola tanto ma al contempo richiede un’analisi multidisciplinare, per questo sono stati coinvolti professionisti che appartengono ad ambiti diversi, dalla sociologia alla biologia, dalla storia alla musica”.

“L’esigenza di ripensare le città con una forte componente industriale è già in atto in Europa – ha ricordato Francesca Rizzetto, urban designer di UNLAB – e Taranto è un caso da studiare da questo punto di vista. Io credo che questa città potrà avere il proprio riscatto, solo collaborando.

Atelier Taranto non esisterebbe senza il supporto di partner del territorio come Comune, Autorità Portuale, Ordine degli Architetti, Legambiente o cooperativa NoveLune ed altre potranno aggiungersi. Questa due giorni non è il punto finale ma un momento intermedio verso l’elaborazione di proposte progettuali, che verranno pubblicate sul sito www.atelier-taranto.eu, costantemente aggiornato”.

“Abbiamo colto con grande attenzione la sollecitazione che ci è venuta dallo studio Unlab di Rotterdam, perché parlare di Taranto non è mai sufficiente ed i momenti di confronto non sono mai abbastanza. Noi – ha spiegato il presidente dell’Ordine degli Architetti di Taranto, Massimo Prontera –  cerchiamo da tempo di contribuire alla promozione di un dibattito. La situazione della nostra città può essere accomunata a quella di altre parti d’Europa e del mondo e per questo è importante lo scambio, partendo da elementi concreti. Fornire idee nuove ad un territorio che spesso corre il rischio di essere troppo autoreferenziale non può che far bene alla nostra città”.

“Sicuramente è positivo avere attenzione da parte di professionisti che vengono dal nord Europa – ha aggiunto Mimmo Netti, dirigente del settore urbanistica del Comune ionico, intervenuto a fare le veci del sindaco Stefàno – e costituisce un punto a favore per il lavoro che si sta portando avanti, sia da parte dell’amministrazione che degli altri enti, anche con strumenti come il Cis. Questo contributo di Atelier Taranto sarà valutato ed acquisito dal Comune se condiviso e se potrà dare ulteriori risorse e spunti alla nostra città”.

Di seguito il programma della due giorni:

GIOVEDI’ 26 NOVEMBRE

15.30 ritrovo al Castello Aragonese di tutti i partecipanti

Fino alle 17.30, i convenuti, parteciperanno ad un tour in autobus, che partendo dal castello toccherà Tamburi, masseria Carmine, Paolo VI, borgo e Città vecchia

17.30 (presso l’Ordine degli Architetti di Taranto)

TAVOLA ROTONDA con

–          Dott. Bas Ernst (ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia)

–          Arch. Andreas Faoro (UNILAB)

–          Arch. Francesca Rizzetto (UNILAB)

–          Prof. Fransje Hooimeijer (ricercatore indipendente nel campo dell’architettura)

–          Dott. Arjan Wijdeveld (water quality specialist, con un background in geochimica)

–          Giancarlo Liviano D’Arcangelo (scrittore e studioso di mass media)

–          Lunetta Franco (presidente di Legambiente Taranto)

–          Massimo Prontera (presidente Ordine degli Architetti di Taranto)

–          Franco Zerruso (operatore beni culturale, presidente cooperative Novelune)

VENERDI’ 27 NOVEMBRE

Sala degli Specchi, Palazzo di Città

11.30 – 12.00 Benvenuto Sindaco Ippazio Stefàno

   Vice-Ambasciatore Dr. Joost Klarenbeek

    Ambasciata del Regno dei Peasi Bassi in Italia

11.45 – 12.30 “Atelier Taranto” il progetto

UNLAB, Rotterdam

12.30 – 13.45 Pranzo

13.45 – 14.30 Atelier Taranto: Dalla Città al Parco territoriale

UNLAB, Rotterdam

14.30 – 15.00 “Il Porto di Taranto”

Avv. Sergio Prete  (presidente Autorità Portuale Taranto)

15.00 – 15.30 “Riconquistare la sinergia tra il sistema naturale e spazio tecnico” *

Prof. dr. ir. Fransje Hooimeijer

15.30 – 16.00 “Invisibile e’ la tua vera patria”

Giancarlo Liviano D’Arcangelo

16.00 – 16.30 “Strategie di riutilizzo dei sedimenti, approcci e luoghi in una prospettiva multinazionale” *

Dr Arjan Wijdeveld

16.30 – 17.00 “Dall’EXPO al Bosco Verticale”

Stefano Boeri Architetti

17.00 – 18.00 Coffee Break  e Music performance by  Fido Guido

18.00 – 19.30 Dibattito Finale moderato da arch. Marco Brizzi, con Sergio Prete, Fransje Hooimeijer, Arjan Wijdeveld , Studio Stefano Boeri, Lunetta Franco, arch Massimo Prontera, Giancarlo Liviano D’Arcangelo, arch. Francesca Rizzetto, arch. Andreas Faoro

19.30 Conclusione

* presentazione in lingua inglese titoli originali:

F. Hooimeijer: “Recapturing synergy between the natural system and technical space”.

A. Wijdeveld: “Sediment reuse strategies, pro’s and con’s of different approached placed in a multinational perspective”

Tutti le riflessioni ed i materiali raccolti durante workshop e meeting, saranno disponibili sul sito web www.atelier-taranto.eu, aperto ad altri contributi ed operativo anche dopo questa due giorni.

Ufficio stampa ATELIER TARANTO

Marina Luzzi

marinaluzzi@hotmail.it

 

 

viv@voce

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