La morte del piccolo Aylan …
Il mondo sta cambiando, cambiamo anche noi
Carissimi amici di facebook e lettori di Viv@voce, dopo un lungo periodo di pausa e una attenta riflessione sul farlo o meno, ho deciso di tornare a scrivere. Perchè non possiamo sempre far finta di nulla, voltandoci semplicemente dall’altra parte e basta. La vedete bene, questa foto qui? E’ il momento che si smuovano le coscienze, ammesso che ce ne siano ancora.
E’ il momento che si torni ad essere umani. In questi giorni seguenti alla morte del piccolo Aylan, mi è capitato di leggere un pò di tutto. Da attento osservatore, quale io sono. Abbiate un pò di rispetto, basta pubblicare foto del bambino morto in spiaggia. Avete rotto il cazzo sia da destra che da sinistra. Perdonatemi, cito soltanto testualmente alcuni commenti sui social.
Allora: io ho scelto consapevolmente di inserire questa foto qui nell’articolo, perchè il rispetto che voi tanto invocate parte proprio nel momento in cui si comincia realmente a prendere coscienza di ciò che accade a queste persone. Perchè, sì. Loro sono persone. Come noi. E vanno rispettate. Non calpestate. Perchè i diversi non esistono, siamo tutti uguali su questa cavolo di terra. E meritiamo pari trattamento.
In questi ultimi giorni leggo di gente indignata per la presenza nella Tv di Stato di alcuni componenti dei Casamonica, a cui tra l’altro Vespa a ribattuto colpo su colpo. Oppure per l’assegnazione di una cattedra a Giovanni Scattone che tra l’altro ha scontato totalmente la propria pena. Ed al quale oggi stesso lui ha annunciato la sua rinuncia.
Indignazioni del tutto legittime, per carità di Dio. Ma mi chiedo: la morte ingiustificata ed innocente di un bambino di soli 3 anni non è forse sufficiente per fare la stessa cosa, oppure ci sono delle differenze anche in questo caso? Basta fare lacrime di coccodrillo a disgrazie già avvenute, bisogna reagire molto prima.
Tutti insieme.
Nessuno escluso.
Cosa ne sapete voi di quello che pensano o si aspettano durante i loro viaggi tutte quelle famiglie lì. Lo avete mai provato? Si parla di Vita, Speranza e Futuro.
Valori del tutto perduti, oramai.
Il mondo sta cambiando, cambiamo anche noi.
Rispetto non vuol dire mettere la testa sotto la sabbia, seppellendo la realtà.
Svegliamoci. Prima che sia davvero troppo tardi. Ritroviamo quella umanità, che non esiste più. Siamo ancora in tempo.
Impariamo ad andare oltre, non esistiamo soltanto noi!
Claudio Rimoli