SAVA. Comincia a scaldarsi l’alternativa a IAIA?

SAVA. Comincia a scaldarsi l’alternativa a IAIA?

Lo scacchiere della politica savese muove i suoi primi passi

Con l’inizio della collaborazione tra PD e SavaInMovimento, fatta nelle ultime settimane, oggi registriamo il duro, anzi durissimo, comunicato stampa di Forza Italia che mette alle corde le ultime scelte sui ricambi assessorili effettuati dal sindaco pro tempore savese IAIA. E nel comunicato dei Consiglieri azzurri, De Cataldo e Balestra, i toni non sono affatto da libro “Cuore”. In questa nota stampa viene richiamata la legalità, tema caro nella campagna elettorale del defunto “Patto per Sava” e le misure indicate, rispetto della legge Del rio, sulle quote rosa, la dicono tutta. “Prefetto, Commissione pari opportunità c/o Regione Puglia, Dipartimento pari opportunità c/o Presidenza del Consiglio dei Ministri” sono questi gli organi, secondo il circolo azzurro savese, che verranno investiti nel momento in cui IAIA non dovesse ottemperare al rispetto della legge Del rio.

Per tanto questa nitida presa di posizione di FI, come può essere letta? Premesso che con l’abbandono volontario di Graziano De mauro, Consigliere di FI, e con l’entrata di Mario Balestra Forza Italia a Sava assume un atteggiamento meno pratico ma più diretto. Il comunicato la dice tutta. Ma andiamo avanti e cerchiamo di leggere i movimenti che stiamo registrando nel paese in queste ultimissime settimane.

Buon segno l’avviamento al dialogo fra  PD e SavaInMovimento, può essere l’avvio di un nuovo modo di intendersi e di collaborare ad una seria alternanza a chi ha deluso, e illuso, un intero paese. Perché alternanza e non alternativa? A Sava abbiamo all’opposizione PD, Forza Italia e SavaInMovimento rappresentati, come forza istituzionale e politica, da ben sei Consiglieri a cui va aggiunto il fuori uscito dalla maggioranza che si chiama Gianluca Sileno. Quindi, un totale di ben sette Consiglieri.

Se volessimo guardare i tempi, della fine della legislatura, manca si e no un anno e mezzo. E in questi restanti mesi i partiti dell’opposizione devono decidere se coalizzarsi per rappresentare una completa sostituzione  al defunto “Patto per Sava” nato dall’idea dell’ex MSI, ex An, ex PDL, ex FLI, e pare ex NCD ma forse in nuova veste con i “Conservatori e riformisti” di Raffaele Fitto, che di nome fa Dario IAIA. E’ innegabile che la coalizione amministrativa savese è allo sbando.

Dato di fatto, e non è solo l’idea di questo giornale “iettatore”. Ma è nella conduzione delle cose più semplici, nell’amministrare l’ordinario, che l’amministrazione IAIA ha fatto cilecca. Su tutti i fronti. Se finisce la legislatura ha fatto un terno al lotto. Ma se, probabile questo, non dovesse finirla il danno sarebbe grosso. Oltre per il paese, che verrebbe amministrato da un Commissario prefettizio, ma anche per tutti i ballerini, i riciclati, le vecchie scope di spogliatoio che, alla luce della ipotetica debacle, farebbero bene ad uscire di scena del tutto. Per il bene del paese su tutto.

Tornando al comunicato di Forza Italia, il nostro giornale legge questo: IAIA non entra facilmente nell’idea aggregante degli azzurri savesi in una prospettiva di un imminente futuro nel nostro paese. Per nulla. E quindi, se la lettura del nostro giornale è questa, che farà Forza Italia? Si avvicinerà al duo PD e SavaInMovimento? E da qui potrebbe nascere una coalizione, che sbatte fuori del tutto le liste civiche? Vedremo nelle settimane a venire cosa succederà.

Certo è che si stanno scaldando i motori, con la speranza che non finisca il carburante. Senz’altro il futuro di IAIA è segnato. Difficilmente riavrà la fortuna di dirigere o di amministrare il nostro paese. Ha distrutto un patrimonio elettorale di notevolissime dimensioni.

Quasi singolare nell’ultimo decennio savese. Ma IAIA, se avesse avuto la modestia, avrebbe capito cos’ è la politica e quali sono gli uomini che ci vogliono per applicarla per mettere in movimento gli strumenti amministrativi i quali possono innalzare la qualità della vita all’interno di una comunità.

Ma IAIA ha preferito litigare con tutti, tagliare addirittura i ponti “politici” con chi, grosso modo, faceva riferimento alla sua stessa area, ovvero quella del centrodestra. Per il nostro giornale, se IAIA va via quanto prima dal nostro Palazzo municipale, meglio è.

Altrimenti ci dobbiamo assorbire altri 18 mesi di inattività amministrativa, di un’amministrazione di qualunquisti che si è persa nel qualunquismo più becero.

Giovanni Caforio

viv@voce

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