SAVA. Forza Italia: “Tagliate le spese di trasferta per gli incarichi comunali”

SAVA. Forza Italia: “Tagliate le spese di trasferta per gli incarichi comunali”

Nota a firma del Consigliere di opposizione Arturo De Cataldo indirizzata all’assessore Avv. Alessandra Sileno, al responsabile servizio contenzioso, segretario comunale, dott. Irene De Mauro e al Sindaco Avv. dario IAIA

“Con prot.n.14019 del 12.6.15 relativa ad alcune norme discriminatorie che comportano disparità di trattamento per alcuni professionisti inerenti l’avviso pubblico e allegati prot. n.13965 del 12.6.15 per la formazione di un elenco di avvocati per affidamento di incarichi in rappresentanza dell’Amministrazione.

Oggetto: Osservazioni avviso prot. 013965 del 12.6.2015 ELENCO AVVOCATI ed allegati – Determinazione servizio contenzioso n.100 del 12.6.2015 – Richiesta di chiarimenti

Egregio Assessore,

in riferimento all’oggetto, ritengo ingiustificata l’esclusione del rimborso spese occorrenti al raggiungimento della sede giudiziaria imposta ai professionisti con sede fuori dal perimetro delle città capoluogo di provincia (-come professionisti con sede in Sava, in Avetrana, in  Manduria, ecc..).

La vostra Amministrazione ha infatti ritenuto di NON applicare il rimborso delle spese di trasferta ex art. 27, D.M. n.55/2014, limitato al 1/5 del costo del carburante, senza prevedere alcun altro rimborso forfettario delle spese vive da sostenere per il regolare svolgimento dell’incarico.

Detto rilievo, assume maggiore significato considerato che gli uffici giudiziari (Unep, GdP, Tribunale, Corte)  oramai sono tutti concentrati nei capoluoghi di provincia (Taranto, Brindisi, Lecce), che pertanto impongono al professionista (di provincia) incaricato un costo intrinseco per il raggiungimento della sede giudiziaria per un numero di volte anche superiore al numero delle udienze (vedi attività di cancelleria).

La disparità di trattamento applicata nei confronti dei professionisti LOCALI con l’adozione degli atti in oggetto, ancora più evidente ove si consideri l’imposizione di raggiungere a proprie spese la sede per lo svolgimento dell’incarico innanzi alle Magistrature Superiori (con unica sede in Roma).

Circostanza, che genera il convincimento che sia volontà della vostra Amministrazione Comunale per tali incarichi NON procedere alla nomina di professionisti LOCALI!

Infatti, Vorrà spiegarmi come potrà un professionista locale (di Sava, di Avetrana, di Manduria, ecc …) accettare l’incarico secondo le previsioni dell’allegato B) della determina di area n.100/15, che riconosce un compenso per €.575,00 omnicomprensivo (somma soggetta all’aliquote irpef, minimo 23%) per un giudizio 1° scaglione e di solo merito innanzi al Consiglio di Stato (Giudice con sede unica a ROMA) se dovrà sostenere le spese di viaggio (aereo, treno o carburante propria vettura) per il raggiungimento della sede giudiziaria.

Vorrà anche spiegarmi come potrà un professionista LOCALE accettare di difendere l’Ente Civico innanzi al GdP, previsto con base di €.330,00 (ufficio in fase di trasferimento in Taranto, somma soggetta all’aliquote irpef, minimo 23%, km.60 per raggiungimento sede), dovendo raggiungere la sede giudiziaria per le quattro fasi di giudizio in almeno 5 udienze.

È evidente che al netto dell’imposta del 23% e del costo unitario delle spese del carburante e del parcheggio il professionista se di Sava, di Manduria, di Avetrana, ecc …, rischia di rimetterci di tasca sua!

Sotto detto profilo, per il caso dovesse condividere le presenti osservazioni, Le chiedo di confermare la previsioni normativa sul rimborso della trasferta ex art. 27, D.M. n.55/2014 o in alternativa di predisporre un rimborso forfettario per raggiungimento della sede giudiziaria.

Ancora Le chiedo di spiegarmi la mancata previsione del rimborso delle spese vive sostenute nelle liti passive (art.4, comma 6), SALVO che Lei o la Sua Amministrazione non intendiate per le liti passive (ovvero, quando il Comune viene convenuto in giudizio, quindi il 99% delle liti), soprassedere alla citazione dei testimoni, all’interrogatorio formale della controparte, al ritiro copia conforme verbali per uso notifica, ecc ...

Poiché le condizioni di incarico, tra l’atro, già in essere presso codesta amministrazione con riferimento alla categoria, non pare abbiano sino ad oggi portato esiti favorevoli in termini di risultati positivi alle casse comunali rispetto alle condanne subite (deliberazioni di Consiglio sui debiti fuori bilancio), in ragione dei precedenti rilievi, chiedo di voler valutare la possibilità di promuovere nelle sedi opportune l’adozione dei provvedimenti necessari ad evitare violazioni di norme e principi, disparità di trattamento tra il professionista SAVESE (o di paesi vicini, Manduria, Avetrana) e il professionista di Taranto.

Infine, mi permetto di rilevare la contraddizione di cui al art.4, comma 2 rispetto al comma 8 del medesimo articolo della convenzione approvata con determina n.100/15, relativa all’eventuale aumento previsto al comma 2 per il solo caso di esito favorevole con vittoria di spese,successivamente al comma 8 per il caso di esito favorevole con compensazione o comunque in caso di mancata liquidazione delle spese da parte del giudice.

Anche sotto tale profilo, voler valutare la possibilità di procedere per l’adozione dei provvedimenti necessari onde evitare contraddizioni che potrebbero essere fonte di controversie.

È gradita risposta scritta”.

Avv. Arturo DE CATALDO, Consigliere Comunale di opposizione

viv@voce

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