MANDURIA. Il sindaco messapico Massafra e il primo cittadino lizzanese Macripò sottoscrivono l’apertura di due “Centri Fiorenza”

MANDURIA. Il sindaco messapico Massafra e il primo cittadino lizzanese Macripò sottoscrivono l’apertura di due “Centri Fiorenza”

L’associazione O.N.L.U.S. ALZAIA ha voluto la presenza di questi due centri antiviolenza nei due Comuni

 

Si è svolta sabato 13 giugno c.a. alle ore 10,00, presso la Chiesa di Santa Croce sita in via Sant’Antonio a Manduria, l’incontro atto a garantire l’apertura di due centri antiviolenza nei corrispettivi comuni jonici: Lizzano e Manduria.

La firma di sottoscrizione tra i due sindaci ha delineato un momento importante per la cittadinanza lizzanese, la quale avrà la possibilità di annoverare la presenza di un “centro ascolto” per le donne vittime di violenza. Un passo importante, una promessa concepita la sera del 29 giugno del 2014, durante la fiaccolata in onore di Fiorenza (una donna di origini lizzanesi, vittima di queste atrocità).

Una vita spezzata e tormentata dal dolore e dalle torture subite, rimaste nel silenzio di chi, un po’ per timore o per speranza, urla questo stato di angoscia nel suo ego interiore.

Finalmente, un centro voluto dall’associazione O.N.L.U.S. ALZAIA, il quale permetterà di abbattere i “muri del silenzio”, al fine di garantire presenza, costanza e, soprattutto, un aiuto concreto in determinati momenti di confusione straziante; uno spiraglio di luce in fondo a un tunnel senza via d’uscita; una sede che contribuirà a far rivalutare la figura della donna, valorizzandola nel totale rispetto; una sede effettiva, un centro che, purtroppo, non è ancora presente in tutti i comuni della provincia bimare, ma che, si auspica, diventi simbolo e motivo d’incoraggiamento per tutti coloro che sono in cerca d’aiuto e non trovano una valida soluzione per affrontare talune circostanze, spiacevoli, anche, da rammentare.

L’incontro, moderato dal Dott. Raffaele Salamino, ha permesso di evidenziare l’utilità di questi sportelli, delineandone l’importanza mediante codesta ed espressiva intitolazione: “Oltre l’emergenza:un aiuto concreto alle donne vittime di violenza di genere”.

La caparbietà che ha condotto il comune lizzanese, oltre a quello di Manduria, a volere fortemente una sede di tale rilevanza è stata descritta da una cittadina lizzanese dalla forte personalità: Pina Bleve. Inoltre, sono intervenuti la Dott.ssa M. Pasca (Assistente Sociale, Presidente Associazione Alzaia Onlus e Responsabile del CAV Sostegno Donna di Taranto); Barbara Gambillara (Consigliera di Parità della Provincia di Taranto); l’Avv. Viviana Rago (Avvocato penalista del CAV Sostegno Donna di Taranto); il Maggiore Giuseppe Prudente (Arma dei Carabinieri); la Dott.ssa Valentina Inglese (Psicoterapeuta del CAV Sostegno Donna di Taranto);  l’Avv. Dario Macripò (Sindaco di Lizzano); il Dott. Roberto Massafra (Sindaco di Manduria); la Dott.ssa Filomena Summa (Coordinatrice Socio Sanitaria Distretto Asl 7) e Roberto Puglia (Presidente Coordinamento Ambito territoriale di Manduria); senza dimenticare la fondamentale presenza di Simona De Vita, interprete tarantina che ha raccontato alcune storie di donne, ponendo una maggiore attenzione a questa problematica che attanaglia, sempre più, la nostra società. Una riflessione su un pensiero divenuto concretezza negli ambiti territoriali.

Una promessa fatta con il cuore e con l’impegno, rivolta, in particolar modo, a “Fiorenza” e a tutte le donne che affrontano, quotidianamente, queste difficoltà. La lotta alla vita e alla libertà di “Essere Donna”. Un giuramento che perdurerà nella convinzione di chi saprà ascoltare, aiutare e restare vicino a tutti coloro che rivendicano la possibilità di ritornare a “essere ed esistere”.

Eleonora Boccuni


viv@voce

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