Bari. COMPRAVENDITA DI VOTI
Per la Procura di Bari esisterebbe un tariffario per comprare i rappresentanti di lista ed i procacciatori di preferenze per le prossime elezioni regionali in Puglia
Oggi infatti presso l’ufficio del procuratore aggiunto, Lino Giorgio Bruno, gli agenti della Digos hanno depositato il video di un servizio, andato in onda nel Tg di Telenorba ieri sera, sulle modalità di reclutamento, con pagamenti dai 30 ai 50 euro.
Nelle immagini del video il giornalista si avvicina ad un comitato elettorale e chiede come si reclutano i rappresentanti di lista, ma dalle risposte emerge che la ricerca non è consona ai requisiti di legge. Vengono così svelate delle vere e proprie strategie per l’acquisto di voti. Le somme di danaro, emerge dall’intervista, sono stabilite in proporzione ai voti procacciati. Infatti ai rappresentanti di lista selezionati viene richiesto di garantire un certo numero di voti.
Per la legge invece il compito dei rappresentanti di lista è quello di garantire la regolarità dello spoglio e di prevenire danni a gruppi politici o a candidati. Egli non può ostacolare il corretto svolgimento delle elezioni e dello spoglio e se ciò accade, può essere allontanato dal presidente di seggio. La pena prevista in alcuni casi va dai due ai cinque anni. E’compresa anche una pena pecuniaria.
MARIA LASAPONARA