TARANTO. Spuntano i primi “VELO OK”. Ecco cosa sono e come funzionano

TARANTO. Spuntano i primi “VELO OK”. Ecco cosa sono e come funzionano

E’ partito il tam-tam sui social network con tanto di foto e “geo-localizzazione”

Sono sbucati i primi Velo OK nella città di Taranto: uno nei pressi di parco Cimino e l’altro nelle vicinanze di San Vito (TA).

Ma cosa sono i VELO OK ?

I “velo ok” sono contenitori cilindrici a cabina, di colore arancione, in grado di ospitare un rilevatore di velocità. In questo caso, però, devono essere presidiati da un agente delle forze dell’ordine

Spesso sono vuoti, ma possono anche ospitare un autovelox. I “velo ok” o “speed check” costituiscono un deterrente soprattutto per gli automobilisti che sfrecciano a tutta velocità all’interno dei centri abitati.

Capita però che i Comuni si servano di questo strumento in maniera impropria, con l’obiettivo di elevare multe a raffica e fare cassa.

I “velo ok” che nascondono al loro interno un autovelox attivo sono legali solo se c’è almen oun agente delle forze dell’ordine a presidiarli. Secondo quanto prevede la norma, infatti, i controlli automatici di rilevamento della velocità sulle strade urbane sono vietati per legge, a meno che ci sia l’autorizzazione prefettizia che indica le strade dove non è possibile fermare il guidatore per la contestazione immediata, in base alla pericolosità del tratto e al traffico. Niente postazioni automatiche, quindi.

Serve almeno un vigile. Tranne che, naturalmente, i “velo ok” siano vuoti o comunque gli autovelox al loro interno siano disattivati.

Antonello Corigliano

FONTE

pugliapress.org

viv@voce

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