GROTTAGLIE. “E’ Stato ucciso un ragazzo”, ricordando Federico Aldrovandi

GROTTAGLIE. “E’ Stato ucciso un ragazzo”, ricordando Federico Aldrovandi

L’ evento culturale in tema di giustizia sociale ed organizzato da Sud in Movimento si svolgerà  al Castello Episcopio

 

Domenica 15 Marzo 2015 dalle ore 18:30, presso il Castello Episcopio di Grottaglie, si terrà un evento culturale organizzato da “Sud in Movimento” con la proiezione del film – documentario “È stato morto un ragazzo” girato da Filippo Vendemmiati ed ispirato alla tragica vicenda del 18enne Federico Aldrovandi, studente di Ferrara ucciso la notte del 25 settembre 2005.

In quella stessa notte, dopo una serata passata con gli amici, Federico decide di proseguire da solo il tragitto di ritorno verso casa quando viene raggiunto da una pattuglia di polizia che lo giudica un “invasato violento in evidente stato di agitazione”. Inizia lo scontro tra i quattro poliziotti ed il giovane, nel quale vengono spezzati anche due manganelli. Federico muore, come dimostra la perizia, per “asfissia da posizione” con il torace schiacciato sull’asfalto dalle ginocchia dei poliziotti.

La storia di Federico è sconcertante e rappresenta uno dei numerosi casi in cui i fatti reali vengono insabbiati a favore delle forze forti.  È un esempio di ingiustizia sociale e di omertà latente di fronte alle quali non esiste una qualche forma di giustificazione. Sud in Movimento, pertanto, ha voluto organizzare un incontro culturale che potesse anzitutto ricordare la terribile vicenda di Federico ed in secondo luogo dare forma ad un dibattito che tocca molto da vicino il tema della giustizia sociale.

Gli incontri culturali sono fondamentali momenti di aggregazione per lo sviluppo di un maggiore spirito critico da parte di ogni cittadino. Al termine della proiezione seguirà il collegamento Skype con il regista Filippo Vendemmiati, nel quale sarà possibile approfondire e riflettere sui punti oscuri che hanno caratterizzato la vicenda di Federico.

L’iniziativa è aperta a tutti e l’ingresso è libero.

Gabriella Miglietta

viv@voce

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