TARANTO. L’ammissione dei Verdi nel processo “Ambiente svenduto”

TARANTO. L’ammissione dei Verdi nel processo “Ambiente svenduto”

“Ci rafforza nella nostra battaglia per Taranto”

Ammessi! E’ questo quello che è accaduto il 16 us: la costituzione di parte civile nel processo “Ambiente Svenduto” presentata dalla Federazione dei Verdi italiani per vari reati, tra i quali quello di disastro ambientale dell’Ilva è stata accolta dal Gup di Taranto, Wilma Gilli. E via, con gli abbracci e i messaggi. E’ un momento importante per chi, come noi, ha voluto investire tutte le energie in una lotta per la vita e la giustizia.

Le denunce presentate in questi anni da Angelo Bonelli, coportavoce nazionale dei Verdi, hanno avuto un riflesso sulle attività di tutto il partito che ha trovato grandi difficoltà a collocarsi in uno scenario politico nazionale che ormai procede solo per grandi coalizioni; ciò ha comportato la rinuncia ai facili risultati, ma una forte identificazione con le battaglie reali dei territori.

Nonostante la richiesta di esclusione fatta da alcuni soggetti imputati, i Verdi sono l’unico partito che entra come parte civile nel processo per disastro ai danni dell’ambiente di Taranto, in un processo che indaga anche sulla corruzione della politica stessa, a livello locale e regionale. Il nostro motto: “il coraggio di osare” che è il titolo della mozione con cui fu eletto Angelo Bonelli a presidente nazionale nel 2009, trova nuova giustificazione e invita a non arrendersi, invito valido anche per chi è diffidente verso di noi per il fatto che il nostro è un partito.

Al contrario, possiamo affermare con fierezza che il partito dei Verdi in questi anni si è dimostrato vicino alle persone e al dolore di questo territorio. Siamo stati e saremo ancora protagonisti di una denuncia forte, anche in presenza di attacchi, come le costanti censure dei media e le numerose minacce ricevute dal nostro leader Angelo Bonelli, ma continueremo in quella che abbiamo definito la “Rivoluzione Gentile”, perché in questo stile ci riconosciamo, soprattutto ora che si cominciano a raccogliere le piccole, ma allo stesso tempo, grandi vittorie morali.

Un grande merito e ringraziamento va all’avv. Anna Mariggiò che ha curato la parte legale e a Gregorio Mariggiò, il segretario provinciale uscente, che con il suo operato in questi anni ha reso il nostro partito credibile, fresco e vicino alla realtà del territorio. Il processo è solo all’inizio, ma siamo fieri di esserci perché abbiamo dalla nostra parte il sole che ride e con questo spirito parteciperemo alla manifestazione gli studenti di pomeriggio #DifendiAMOTaranto.

Annalisa Montanaro e Vincenzo Fornaro, coportavoce Provinciali Verdi

Ada le Noci, Luca Piccione, coportavoce cittadini Verdi

Simona Internò, componente esecutivo nazionale Federazione 

viv@voce

Lascia un commento