TARANTO. Cultura: la sfida dell’Amministrazione Stefàno

Nota stampa della Segreteria SDS
La visita a Taranto del Ministro per i Beni e le Attivita Culturali ed il Turismo on. Dario Franceschini ha reso omaggio alle nostre enormi potenzialità derivanti dalla storia e dall’arte. Tuttavia tale ricchezza, di per sé, sarebbe rimasta una “cattedrale nel deserto” se l’Amministrazione Comunale non avesse creato i presupposti in termini di crescita del territorio per ospitare ed offrire, in maniera adeguata, questi beni.
Non è stato facile ripartire, partendo da zero, da una città sprofondata nel baratro del dissesto finanziario. Ciò non va mai dimenticato, perché quando i Consiglieri e gli esponenti di partito di centro-destra affermano: “Cosa ha fatto la giunta Stefàno?” la risposta è la seguente: “Aver ridato a 203.000 abitanti la dignità di città”, dopo la spoliazione e l’assoluto depauperamento economico e morale dell’Ente Civico. È bene ricordarlo ai vari consiglieri del centro-destra. E aver restituito la dignità significa aver reso appetibile il territorio, aver fatto sì che il turismo riprendesse quota, che le nostre perle “Marta” e Castello Aragonese avessero intorno un contesto godibile e fruibile.
Siamo intervenuti nella Città Vecchia, nel suo tessuto strutturale e murario, ma anche sociale. Certo, i crolli ci sono, ma non abbiamo la bacchetta magica, stiamo non solo “salvando il salvabile”, mettendo in sicurezza l’esistente, ma anche riqualificandolo e potenziandolo.
C’è un fermento, una vita nuova tra i vicoli del Borgo Antico e la sempre più crescente nascita di attività economiche e di iniziative sociali rappresentano la prova provata di quanto stiamo affermando. Come anche stiamo difendendo il Borgo Umbertino, preservandolo pur di non dilatare le periferie. Ma non ci fermiamo qui, guardiamo oltre e la sfida di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 va sfruttata e indirizzata anche verso il “pacchetto Taranto”; i nostri percorsi culturali possono e devono tranquillamente rappresentare l’apripista prima di raggiungere Matera.
In quest’ottica fervono tanti progetti, c’è una fucina di idee: per esempio il sogno che Via Anfiteatro e Piazza Coperta, come dice il sindaco Stefano, possa diventare “Piazza Anfiteatro”, con l’esaltazione visiva e visibile dei resti archeologici. Il centro-destra che tanto parla, anzi sparla a sproposito, perché non riconosce che abbiamo iniziato a farli gli scavi a spese del comune con i fondi destinati alla ristrutturazione dello stabile?
I nostri sforzi sono tanti, ma da soli non bastano: occorre un intervento forte, deciso e convinto da parte del Governo, dando seguito concreto a quanto convenuto a Roma nel “Tavolo per Taranto”, allorquando il Ministero espresse l’intenzione di trasformare Taranto in città d’arte. Il comune, insomma, ha svolto fino in fondo la sua parte, prova ne è il finanziamento di 4 milioni di euro, ricevuto per un progetto dall’Assessorato al Patrimonio.
Cosa si vuole di più dall’amministrazione Stefàno? Abbiamo fatto, come si vuol dire, “le nozze con i fichi secchi” dopo le scorribande e le devastazioni di certi “Attila” amministrativi che ci hanno preceduto. Il centro destra ha ancora il coraggio di parlare? O vuol far dimenticare e continua a nascondere il dissesto targato Di Bello-Tucci?
Meditate cittadini, meditate…
La Segreteria SDS