SAVA. Abitazione del sindaco IAIA. Eravamo convinti che qualcosa non quadrava!

SAVA. Abitazione del sindaco IAIA. Eravamo convinti che qualcosa non quadrava!

Rimossa la telecamera e spostato il faro di illuminazione dell’abitazione del primo cittadino savese …

Che ci fosse qualcosa che non quadrava nelle foto che ci ha inviato un nostro lettore non eravamo sicuri. Ma arci sicuri! E quindi, nel momento in cui abbiamo attivato la conoscenza dell’oggetto sul nostro giornale, e quindi pubblicizzato il “caso”, si è attivato il “classico” meccanismo del mettere a posto le cose in modo che non diano problemi. Ma così stavolta non è stato. Rimossa la telecamera, che puntava l’abitazione del primo cittadino savese, dal palo dell’illuminazione pubblica del marciapiede frontale.

Avendo i rilievi fotografici dello stato delle cose, come stava prima, e come stava dopo è importante. Quindi, francamente, possiamo dire che la telecamera collocata sul palo pubblico (consumando anche energia elettrica pubblica, ndr) di fronte all’abitazione del sindaco IAIA non era autorizzata da nessuno.

E come fa un avvocato, tale lo è professionalmente il sindaco IAIA, il quale dovrebbe essere attento osservatore delle leggi e a difesa di chi le viola scivolare su questa buccia di banana? Il nostro giornale farà i passi nelle sedi opportune, elencando anche violazioni ipotetiche del codice penale.

A Sava c’è un detto che dice: “Ntrà la trappula lu fessa, pi quantu eti fessa, cappa na vota sola. Lu drittu, pi quantu eti drittu, ntrà la trappula cappa cu tutti e doi li pieti!!”

Tradotto vuol dire: “Il fesso, per quanto è fesso, nella trappola casca con un piede solo. Il furbo, per dimostrare agli altri  quanto è furbo, nella trappola casca con entrambi i piedi!”

Giovanni Caforio

viv@voce

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