SAVA. Il consigliere comunale Dario IAIA prima di diventare il sindaco pro tempore Dario IAIA

SAVA. Il consigliere comunale Dario IAIA prima di diventare il sindaco pro tempore Dario IAIA

Inverno 2011. Ecco cosa diceva il primo cittadino, di oggi, in un incontro che sanciva la nascita di SavaInMovimento

“Io voglio partire, nel mio intervento, collegandomi alla chiusura di Giovanni Caforio. Allora, lui ha ripetuto diverse volte “E’ la politica che manca a Sava”, l’ha detto con una certa forza e con un certo vigore e ritengo che, per certi aspetti, Giovanni abbia ragione. Noi ci siamo confrontati diverse volte su questo argomento, però occorre anche chiarire per bene e io ci tengo a sottolineare questo aspetto, perché molte volte ci si confonde quando si massimizza il discorso. Va bene la politica, sicuramente noi, tutti i soggetti politici, i consiglieri comunali, i partiti, i simpatizzanti iscritti, cittadini elettori, possiamo fare di più in questo paese, su questo non c’è dubbio.

Ma è bene, anche, chiarire le posizioni, cioè chiarire il ruolo e le responsabilità di chi amministra ed il ruolo e le responsabilità di chi amministrava e ha preso determinate strade di chi sin dall’inizio è stato all’opposizione, di chi gestisce le sorti e il destino di questo paese da decenni. Noi questo lo dobbiamo chiarire, perché ,altrimenti, cadiamo,poi, nell’errore di fare di tutta un’erba un fascio. Dire, dire “La politica è composta da tutti e 20 consiglieri comunali, da tutti i partiti” e,allora, non distinguiamo le responsabilità. Allora, cominciamo da questo, le responsabilità oggi. Parliamo degli ultimi 4 anni, non voglio andare troppo indietro nel tempo. Le responsabilità degli ultimi 4 anni, sono dell’Amministrazione, di chi ha amministrato, del Sindaco e della Giunta. Io noto che, scusami se mi rivolgo a te Giovà, perché sei effettivamente oggi, forse il soggetto più attivo politicamente nel territorio di Sava.

Il Sindaco ha delle responsabilità, delle grandi responsabilità, perché è il primo cittadino, è colui il quale racchiude il massimo potere politico, amministrativo a Sava. Ma insieme al Sindaco ci sono 7 assessori e ci sono 4 partiti. C’è il Partito Democratico, c’è l’UDC, c’è IO SUD e c’è,poi, il Sel, il SEL che fa parte dell’Amministrazione. Allora questi partiti, vabbè cambiano sempre, non vuol dire … i 4 partiti che fanno parte, i 4 partiti storici che fanno dell’Amministrazione sono questi. Diamo nome e cognome a chi amministra il paese: PD, UDC, SEL e IO SUD. Non per attaccare, perché non voglio fare un intervento punitivo, questa è l’occasione del Battesimo al movimento …a “Sava InMovimento” al nuovo movimento che è nato, però chiariamo queste cose, chiariamo anche le responsabilità di chi sta all’opposizione. Sicuramente non faremo l’opposizione in maniera troppo forte o troppo efficace, dobbiamo impegnarci di più.

Io apprezzo, assolutamente, gli stimoli che Giovanni, in maniera forte, con foga, con vigore, perché forse è questo lo spirito più giusto e più corretto che bisogna utilizzare a Sava, perché siamo un po’ stantii dal punto di vista caratteriale come i savesi. Però chiariamoci e capiamoci, di questo stato, di queste cose, del degrado che, giustamente, Ivano, Mino e gli altri hanno mostrato questa sera è dovuto a chi amministra e a chi governa. Noi, ieri, in Consiglio Comunale, poi chiudo perché non voglio, assolutamente, dilungarmi. Abbiamo parlato delle strade, abbiamo chiesto:”Per quale motivo vengono spesi 100000€, dei quali 10000€ soltanto in progettazione per 3 strade?” Peraltro, 3 strade poste in periferia. E’ giusto, corretto, sistemare le strade anche in periferia, però, forse, dovremmo prestare o dovrebbero prestare, coloro i quali amministrano, un po’ più di attenzione al centro abitato. E’ da oltre un anno che noi parliamo di Via Roma che, oramai, è diventato un simbolo del degrado di questo paese. Beh le risposte che ci vengono date sono sempre le stesse, tu, Giovanni, lo sai molto bene. E’ un muro di gomma, noi possiamo parlare di quello che volete. Da 3 anni abbiamo posto il problema, insieme all’amico Consigliere Pichierri, della pubblica illuminazione al Campo Sportivo, delle Torri di Faro che sono pericolose per i ragazzi che giocano al campo.

A maggio dell’anno scorso è stato approvato il progetto esecutivo. Ci sono le somme, 65000€ già pronte per essere spese; siamo a maggio del 2011 è passato oltre un anno  e la giustificazione trovata dall’Assessore ai lavori pubblici è che, purtroppo, sono  cambiate le competenze, per cui queste Torri Faro non possono, ancora, essere sostituite. La situazione di pericolo, ancora, permane e ci troviamo di fronte a una situazione di pericolo, non di fronte a una situazione di ordinaria amministrazione. Allora ha ragione Giovanni, quando si incazza. Ha perfettamente ragione, ma, quello che noi possiamo fare, ripeto, e, sicuramente, facciamo poco, abbiamo fatto poco e il Battesimo, questa sera di “Sava InMovimento” può dare uno stimolo ulteriore in questo senso. Possiamo fare di più. E’ nel momento in cui io vedo delle persone che, ancora oggi, non si limitano, con tutto il rispetto che io ho per tutti coloro i quali, tramite il computer, partecipano alla vita politica, assoluto rispetto, lo faccio anch’io perché è un mezzo di comunicazione che va utilizzato.

Ma quando io vedo dei ragazzi, dei giovani senza interesse che ci rimettono soldi, tempo e distribuiscono i volantini in mezzo alle strade, allora vuol dire che, sicuramente, a Sava c’è la possibilità, c’è la luce, si può costruire, sicuramente, qualcosa, tutto sta nel crederci. Allora, io sottoscrivo a pieno, al 100% l’ultima parola che voi avete utilizzato “Crederci”, ci dobbiamo credere. Non stiamo parlando, non dobbiamo affrontare le problematiche di una metropoli, non dobbiamo cercare di governare Roma o di governare Milano, per cui sono necessarie delle capacità, delle intelligenze, delle prospettive di un certo livello. Stiamo parlando di un piccolo centro del meridione con le problematiche di tutti i piccoli centri del meridione. Parliamo dell’ordinaria manutenzione, delle strade, parliamo del cimitero. Purtroppo c’è un muro di gomma e la forza e il potere che noi abbiamo è quello, è quello che è. Sicuramente garantiamo il massimo dell’impegno. Non so se in futuro le strade, io spero, sicuramente di sì.. le strade insieme  a “Sava InMovimento” saranno, la strada sarà una strada comune, io lo spero, perché, arrivati a questo punto ne abbiamo già parlato con altri amici e, forse, è il caso di mettere un po’ da parte le sigle, di mettere un po’ da parte la politica, di ragionare in termini di paese, di ragionare per Sava.

Che cosa possiamo fare? Quali sono le persone che possono impegnarsi per Sava? Quelle che, effettivamente, lo vogliono fare, senza l’interesse, senza andare a speculare sulla tassa dei rifiuti solidi urbani che passa da 1400000 a 1700000 non abbiamo ancora capito per quale ragione. Sulle cartelle, sugli accertamenti, sui progetti o sulle varie cose. Io non voglio entrare nel merito di queste cose, perché mi viene il voltastomaco soltanto a parlarne, vi dico la verità. Allora, credo che sia arrivato il momento di mettersi tutti insieme, le persone di buona volontà, da una parte dall’altra, dal centro dalla sinistra, da sopra e da sotto per vedere se è possibile cambiare. Proviamoci. Io credo che si possa fare, lo possiamo fare perché non è un’impresa improba questa,assolutamente. Lo possiamo fare, dobbiamo soltanto crederci e farlo tutto insieme, insieme la parte politica, la parte sociale, i cittadini, i giornali, tutti i soggetti che si muovono nel territorio, in maniera positiva e che vogliono cambiare questo paese. Insieme lo possiamo fare. Io credo che con persone come Massimo, come Chiara, come Mino e come Ivano, sicuramente ci possiamo riuscire. Vi ringrazio.

Dario IAIA

viv@voce

Lascia un commento