AEROPORTO TARANTO-GROTTAGLIE: USCIRE DALLE AMBIGUITA’ E SOSTENERE UNITARIAMENTE LA PROPOSTA DELLA COMPAGNIA CITYLINE SWISS

AEROPORTO TARANTO-GROTTAGLIE: USCIRE DALLE AMBIGUITA’ E SOSTENERE UNITARIAMENTE LA PROPOSTA DELLA COMPAGNIA CITYLINE SWISS

Da Francesco Donatelli, Consigliere comunale già vicesindaco di Grottaglie, riceviamo e volentieri pubblichiamo

Mentre la compagnia aerea Cityline Swiss si propone di effettuare, dal prossimo mese di aprile, alcuni voli passeggeri dall’aeroporto di Taranto-Grottaglie per diverse città italiane (tra cui Roma); mentre il Ministro dei Trasporti inserisce l’“Arlotta” nel Piano nazionale degli aeroporti tra i 26 aeroporti di interesse nazionale, il prossimo 23 gennaio il Presidente Donato Pentassuglia ha convocato la Commissione regionale dei trasporti per discutere delle infrastrutture necessarie per rendere operativo l’aeroporto “Arlotta” come scalo cargo, dando seguito agli impegni dell’Assessore Regionale ai Trasporti Giovanni Giannini in occasione della venuta a Grottaglie nello scorso settembre.

A me pare che questa sia la prova della volontà di distogliere l’attenzione per tentare, per l’ennesima volta, di far saltare una grande opportunità per il territorio jonico. Infatti quello che sta facendo l’assessore Giannini altro non è che la reiterazione di atti del suo predecessore presentando progetti mirabolanti, ma che in realtà non affrontano mai un vero percorso di sviluppo. Per troppi anni abbiamo dato credito a quanto scritto nel Piano regionale dei trasporti riconoscendo la “vocazione” dello scalo grottagliese quale aeroporto cargo e, per la verità, nel passato la Regione si stava muovendo in tale direzione senza comunque abbandonare l’idea della complementarietà dei voli passeggeri.

A distanza di anni, purtroppo, appare sempre più chiaro il disegno della Regione che sembra confermare presunti “patti” stipulati (di cui se ne parla in questi giorni), evidentemente segreti ed inconfessabili, che destinano Taranto alla marginalità privandola, di fatto, di una infrastruttura indispensabile allo sviluppo del territorio jonico e dell’intera Regione. Ecco perché ritengo che la riunione della Commissione regionale dei trasporti farebbe bene a cambiare l’ordine del giorno anche perché la verifica che intende fare, a proposito di “attrezzare” a cargo l’aeroporto, è ben conosciuta a Bari, sia all’assessorato ai trasporti che agli stessi consiglieri regionali. E’ scritto infatti, nero su bianco, nel Protocollo di Intesa, sottoscritto il 20 ottobre 2009, che recepiva il Piano territoriale propedeutico alla pianificazione dell’area aeroportuale di Grottaglie.

Infatti, con la sottoscrizione del predetto Protocollo d’Intesa gli Enti firmatari si impegnavano, ognuno per le proprie competenze, ad attuare quel Piano e, in particolare, la Regione a “recepire nel DRAG e nel Piano Regionale dei Trasporti le strategie di sviluppo aeroportuale e le connessioni infrastrutturali necessarie a garantire la intermodalità con il Porto di Taranto”, la Provincia “alla realizzazione della viabilità strategica e a dare seguito alla progettazione ed esecuzione in essere dei lavori di realizzazione del collegamento con l’aeroporto” e Aeroporti di Puglia a redigere “il Piano di Sviluppo Aeroportuale …..”.

Come è del tutto evidente, a distanza di circa cinque anni, nulla è stato fatto per onorare tali impegni. Per questo ritengo che le istituzioni locali e regionali debbano uscire dall’ambiguità e guardare con interesse alla proposta della compagnia Cityline Swiss che, è bene ribadire, non chiede contributi finanziari. Tale proposta deve essere sostenuta con determinazione dalle istituzioni e dalle forse politiche e sociali obbligando Aeroporti di Puglia a smetterla con l’intollerabile ostruzionismo e boicottaggio nei confronti dello scalo tarantino.

Sosteniamo tutti quella proposta (a partire dalla Commissione regionale trasporti) e, unitariamente, rivendichiamo il sacrosanto diritto alla mobilità e allo sviluppo che, finora, ci è stato negato.

Grottaglie, 20/01/2014

Francesco Donatelli Consigliere comunale, già vicesindaco di Grottaglie

viv@voce

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