TORRICELLA (Ta). La telenovela del semaforo intelligente

TORRICELLA (Ta). La telenovela del semaforo intelligente

Da Giuseppe Turco, Consigliere comunale, riceviamo e volentieri pubblichiamo

Vi ringrazio per lo spazio che vorrete dare a queste mie riflessioni, diciamo pure che è un annuncio su una vicenda amministrativa alla quale si cerca di dare da 15 mesi delle risposte e sarei felice se alcuni amministratori potessero, leggendo questo articolo, aiutarmi. Mi spiego: nel luglio 2012 l’Amministrazione Comunale di Torricella “insediatasi nel maggio 2011”, decise con Delibera di Giunta Comunale, al fine di evitare incidenti stradali, di fornire ai cittadini un servizio semaforico a Torre Ovo, dettagliando nella deliberazione il percorso da seguire dal Responsabile del Servizio Comandante dei Vigili Urbani, sorvolando sull’esistenza della Bassanini che obbliga gli amministratori ad un’azione di programmazione  e di indirizzo e ai Responsabili del Servizio la funzione di realizzare il programma.

L’iter utilizzato per l’affidamento è stato quello della procedura negoziata senza pubblicazione di bando di gara normato dall’art. 57, che può essere utilizzata solo in casi eccezionali ed urgenti, non imputabili alla stazione appaltante (Comune), soglia comunitaria euro 200.000.00. Correttezza vuole che, per garantire l’iter amministrativo nella sua trasparenza, si esegue un indagine di mercato per ridurre, ovviamente, i costi, accettando tutte le richieste delle aziende competenti e, dopo aver sorteggiato 5 aziende, si affida il servizio alla migliore offerta.

A Torricella invece, il Responsabile del Servizio ha eseguito l’indagine di mercato attraverso una verifica economica del servizio semaforico dei Comuni limitrofi, dimenticando di relazionare se in quei Comuni le aziende avessero o meno dei rapporti con il gestore del servizio semaforico in Torricella e valutando, guarda caso, il prezzo in circa euro 190.000.00, poco al di sotto della soglia comunitaria, come se nella pubblica amministrazione si facesse la spesa al supermercato e si scegliesse il prodotto da acquistare non tra più supermercati ma da un singolo.

Il sottoscritto fece notare questi vizi e indicò anche che esisteva un iter amministrativo viziato da carenza di pareri importanti per l’installazione dei semafori: Provincia, Capitaneria di Porto, Monopolio, ecc. Infatti l’Amministrazione, dopo l’estate 2012, interruppe l’attività del semaforo e, dopo aver acquisito i relativi pareri dai diversi enti, giusta nota dell’Assessore a ramo (Personale), chiese al Responsabile del Servizio, di riattivare l’impianto. Buon senso avrebbe portato, considerando che la documentazione allegata alla gara era carente, di annullare in autotutela la delibera di affidamento. Seguì una mia denuncia alla Procura della Repubblica per fare chiarezza sull’iter amministrativo seguito dalla Amministrazione del sindaco Depascale e , a tutt’oggi, il semaforo contestato continua a macinare contravvenzioni che porteranno all’ATI per tre anni la giusta somma di circa euro 185.000.00 “contravvenzione permettendo” e al Comune di Torricella, che diventerà proprietario nel 2015, 0 €.

Intanto i cittadini torricellesi gravati dalle tasse, piangono e non ottengono risposte concrete, protestano e come risposta aumenta la mensa e, in più, dulcis in fundo, se questa Amministrazione non risolverà e non rispetterà almeno il 5% in più di raccolta differenziata rispetto al 2013 entro il 30/06/2014, dovrà pressare fiscalmente i cittadini con una somma di circa 28 € a tonnellata per non aver rispettato il loro programma elettorale.                                                                                                                

CONSIGLIERE COMUNALE DI MINORANZA

                                                                                              DOTT. GIUSEPPE TURCO

viv@voce

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