Sava. Massarelli: “Esistono circostanze, nelle quali, ahimè, l’esigenza di fare chiarezza risulta essere una necessità impellente. Questa è una di quelle!”

Sava. Massarelli: “Esistono circostanze, nelle quali, ahimè, l’esigenza di fare chiarezza risulta essere una necessità impellente. Questa è una di quelle!”

Dal Consigliere comunale Giuseppe Massarelli, riceviamo e  volentieri pubblichiamo

 “Mi permetto di utilizzare questa sede, poiché, luogo di libera espressione. Tanto libera che spesso, utilizzata artatamente ci si può permettere di stravolgere la realtà dei fatti accaduti il 13 GENNAIO. Tanto ha fatto, ahilui (e non ahimè, questa volta) il Sig. Carrieri. Effettivamente lunedì sera, mi trovavo con un cliente a disquisire a pochi centimetri dalla famosa macchina amaranto, pochi minuti dopo arrivava l’agente di P.M. in servizio che, diligentemente controllava i ticket di parcheggio e passava a vettura successiva. Stazionando a distanza assolutamente ravvicinata, inevitabilmente davo una sbirciata ai ticket presenti sul cruscotto (ben 3) e rilevato che portavano le date dell’11 e 12 gennaio, chiamavo l’agente per invitarlo a verificare con più puntualità che gli stessi fossero o meno regolari.

L’agente rispondeva che per lui i ticket erano VALIDI e si allontanava,  mi dirigevo verso l’ufficio della P.M. dove, esposto l’accaduto venivo ringraziato per la segnalazione ed invitato a riferire l’indomani alla Comandante.

L’Agente tornava, verso Piazza San Giovanni, una decina di minuti dopo, parlando al cellulare con un certo “MIMMO” (che successivamente scoprivo essere proprio l’ambientalista Carrieri) ed al mio ulteriore invito a controllare la data,  rispondeva che di li a poco sarebbe arrivato il proprietario ed avremmo potuto controllare insieme quanto rilevavo.

Puntuale, per difendere le proprie ragioni, arrivava il Sig. Carrieri che vedendomi, cominciava ad inveire. L’agente lo invitava ad esporre unitamente ai ticket di sosta anche il pass per i residenti ma, ometteva di rilevare che i ticket portavano data 11 e 12 e non 13 GENNAIO.

A questo punto, in maniera confusa e sgarbata il Carrieri, non riconoscendo il suo lapalissiano errore mi invitava con molta poca cortesia ad andare via, non prima di aver ripetuto più volte le folli frasi “lei chi è? Io non la conosco! Cosa vuole da me? Signori, chi è questo?”

Non potevo, e sinceramente non ero interessato a verificare personalmente quanto segnalato, in contraddittorio con il Carrieri, la sua totale indisponibilità non me lo consentiva, nonostante cercassi di spiegargli che la cosa non era poi alla fine così grave.

Aveva omesso l’esposizione del pass per i residenti ed aveva utilizzato ticket di parcheggio dei giorni precedenti.

Se il Carrieri fosse stato un minimo più umile avrebbe potuto spiegare all’agente (a me non doveva assolutamente dare spiegazioni) le sue ragioni come fa la gente normale.

Non mi pareva una cosa tanto grave ma che, comunque, sarebbe stato doveroso per l’agente sanzionare, visto che l’infrazione era evidente (E’ un infrazione, mica un reato).

Comunicavo anche all’agente che mi vedevo costretto a segnalare l’accaduto alla Comandante, al Sindaco e all’Assessore alla P.M.,  il quale mi esortava a fare quello che ritenevo opportuno.

Al Carrieri io vorrei far presente solo questo:  una cosa da lei ho imparato,  documentare con ausili tecnologici tutto quello che si ritiene essere un “male”.

BENE! Con la tecnica “cinematografica” a lei tanto cara ho la possibilità di dimostrarle (qualora fosse davvero così beceramente accecato dalla sua infallibilità) che i suoi ticket non solo erano scaduti ma che risalivano ad uno e due giorni prima.

Informo inoltre che il comune amico Direttore Giovanni Caforio, ha visionato il video, trovando inappuntabile la mia segnalazione all’agente.

A questo punto, come vorrà procedere?

Si comporterà come  l’Assessore Pichierri Maurizio in passato nella vicenda della moto?

Mostrerà i ticket perfettamente compilati  (la invito a farlo)?

Proverà ad adire per le vie legali con una querela nei miei confronti (le rinvito a farlo)?

Ma soprattutto … Spiegherà ai cittadini che vengono quotidianamente e giustamente sanzionati dalla P.M. come mai a lei viene riservato un trattamento differente?

Spiegherà come mai l’agente di P.M. la chiama (mentre giustamente NON chiama il Sindaco o l’Assessore in casi analoghi), la fa scendere dal palazzo dove risiede il suo smisurato ego, e le consente di tentare di “aggiustare” la situazione per salvarla dalla sanzione? -Cellulare di servizio?-

Le faccio altre ulteriori domande.

Suggerisce a tutti i cittadini di trasmettere il proprio numero di cellulare all’agente di P.M. in questione, per poter essere chiamati in caso di infrazione del codice della strada, o preferisce preferisce essere l’unico privilegiato?

Quando in passato, lei ed il Direttore Caforio chiedevate l’intervento della P.M. per far sanzionare qualche politico negligente (ricordo le decine di foto delle macchine dell’allora Sindaco Maggi) che scopo avevate? Perché oggi lei si scaglia contro la mia di segnalazione?

Se lei fosse una persona intellettualmente onesta, condividerebbe l’interessamento  (ma in questo caso del tutto falso) di un membro dell’amministrazione al controllo del personale pagato dai cittadini e non cercherebbe di strumentalizzare biecamente sempre tutto e tutti.

Ma, da questa vicenda capisco, che lei sta all’onestà intellettuale come io alla fisica quantistica”. 

Giuseppe Massarelli, Consigliere comunale del Nuovo centrodestra

 

 

viv@voce

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