CRISPIANO (TA). Dopo il danno la beffa! Negato il contrassegno per la sosta ad un cittadino invalido

CRISPIANO (TA). Dopo il danno la beffa! Negato il contrassegno per la sosta ad un cittadino invalido

Il signor Greco racconta alla stampa la sua vicenda

Decide di raccontarsi alla stampa il signor Antonio Fernando Greco, di Crispiano, che dopo aver perso la gamba sinistra lo scorso febbraio, a seguito di un colpo d’arma da fuoco da parte di un suo ex dipendente, vede negarsi il contrassegno per la sosta dei veicoli al servizio dei disabili, con un referto della quinta commissione invalidi civili di Martina Franca il quale attesta che il paziente non ha capacità di deambulazione sensibilmente ridotta. La visita, avvenuta l’8 gennaio, è stata a dire del signor Greco, una pura formalità, in quanto lo stesso non è stato sottoposto a nessun controllo medico, ed è stato invitato dalla commissione al ritiro del referto l’indomani mattina, dopo che la stessa ha sfogliato esclusivamente documentazione in loro dotazione.

Viene meno quindi, a dire della commissione, il presupposto fondamentale all’ottenimento del contrassegno. Parliamo di un cittadino che non ha più un arto, e quindi convive con l’estraneità della protesi e tutti i disagi che essa può comportare. Certamente, il signor Greco ha una grande determinazione, poiché nonostante i numerosi disagi procuratigli dalla protesi, cerca in ogni modo di normalizzare la sua quotidianità.

La determinazione però non basta, nel momento in cui ci si trova di fronte una discesa ripida, o un qualsiasi altro ostacolo, che la sua mobilità ridotta non gli permette di superare.

“E’un mio diritto ottenere il contrassegno per la sosta. Non ho perso un dito. Ho perso una gamba, e il fatto che io cerchi di riprendere in mano la mia vita, non cancella i disagi che vivo giorno dopo giorno”.

Abbiamo sentito parlare ultimamente, di molti casi di falsi invalidi scoperti e denunciati dalle autorità, quindi ci chiediamo, così come si chiede il signor Greco, quali siano i criteri in base ai quali viene riconosciuto lo stato di invalidità, stando anche al fatto che il cosiddetto “contrassegno arancione” può essere rilasciato anche per temporanea invalidità.

Il signor Greco informa la stampa circa la sua situazione, nella speranza che chi ha respinto la sua istanza, possa fornirgli una valida motivazione; in caso contrario annuncia l’avanzare di un’azione legale.

Elena Ricci

viv@voce

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