MANDURIA. Qual’ è la provenienza e la natura di quei 5 blocchi giacenti alla foce del fiume Chidro?

MANDURIA. Qual’ è la provenienza e la natura di quei 5 blocchi giacenti alla foce del fiume Chidro?

Bene ha fatto il Presidente dei Verdi di Manduria a segnalare al Sindaco la presenza dei 5 “grossi blocchi” (uno in acqua a pochissimi metri dalla foce, uno sul lato destro del fiume e tre prospicienti ad una delle due palizzate realizzate qualche mese fa dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco da me richiesto)

I lavori di messa in “sicurezza” dei cavi di illuminazione pubblica, che fuoriuscivano dalla base di un lato del ponte sul “Chidro” nonché di contenimento di un tratto consistente di selciato del passaggio pedonale soprastante il medesimo ponte già in buona parte franato sulle dune, fu eseguito dalla Impresa Mello di Veglie (LE) su disposizioni del Comune di Manduria, che realizzò le palizzate in legno di “castagno” che dovrebbero servire ad arginare le maree e quindi a proteggere le dune. Ma ritornando ai massicci e pesanti “blocchi neri”, da un’ulteriore verifica effettuata questa mattina sul posto, posso affermare senza alcun’ombra di dubbio che non si tratta di “manto stradale”.

I 5 “blocchi” sono “inodore” e “viscosi” all’esterno mentre l’interno è compattato e formato da strati presumibilmente “vegetali” di dubbia natura.

Resta il “mistero” su come siano giunti in prossimità della “foce” del fiume in quanto: le correnti marine che spingono le mareggiate vero il fiume e la battigia, avrebbero trovato l’ostacolo rappresentato dalla “barriera” lunga di scogli che si trova proprio in direzione dei blocchi (che peraltro non galleggiano nell’acqua ma affondano).

Allo stato attuale si può comunque dire che non ci sono “pericoli di inquinamento” per il fiume e tanto meno per il mare e il suolo poiché lo strato dell’indefinibile materiale oltre ad essere compatto non fa intravedere fuoriuscite di oli o petroli.

Ribadisco ancora una volta che bene ha fatto fatto il Presidente dei Verdi ad interessare della situazione il Sindaco di Manduria poiché lo stesso Sindaco è anche Autorità Sanitaria e in quanto tale, ai fini della tutela della salute pubblica, egli stesso dovrà provvedere a richiedere l’intervento dell’ASL e dell’ Arpa Puglia affinché vengano effettuati gli esami di laboratorio necessari stabilire con certezza l’esatta natura di questo “alieno” materiale di “misteriosa provenienza”.

Mimmo CARRIERI

viv@voce

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