Fede e cultura si incontrano nel Borgo Antico

Fede e cultura si incontrano nel Borgo Antico

“La bellezza salverà Taranto, aiutateci a raccontarla fuori”

Fede, arte, musica e gastronomia, si incontreranno nella città vecchia sabato 14 dicembre, in una giornata all’insegna della riscoperta dei tesori tarantini e della spiritualità, per restituire la speranza alla città di Taranto. L’evento fortemente voluto dall’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, e dall’Arcivescovo di Taranto, Mons. Filippo Santoro, è stato presentato ieri mattina presso il Museo Diocesano di Arte Sacra, nella Città Vecchia, alla presenza dell’Assessore, del Vicario generale Mons. Alessandro Greco, dell’assessore del Comune di Taranto Cisberto Zaccheo e del Direttore del Museo Diocesano, Don Francesco Simone.

Un percorso di sapori che si mescola con un percorso artistico storico. Un progetto, che per la prima volta vede unirsi la fede ad altre iniziative, mirate alla lotta contro il degrado della città. Un buon mix tra sacro, arte, cultura ed enogastronomia. Le ricchezze del territorio mescolate alla fede e alla speranza della rinascita.

Il tutto si svolgerà lungo nove postazioni di rilevanza religiosa, storica e sociale. L’intero Borgo Antico diventerà un itinerario culturale e sacro, allietato da musica e degustazioni gastronomiche.

“Più volte mi sono riferito alla nostra città vecchia come alla madre della nostra comunità” commenta l’Assessore Fabrizio Nardoni “e dalla madre occorre ricominciare. Nell’evento del 14 proviamo ad inserire nel linguaggio della crisi profonda che attraversa Taranto, parole nuove che speriamo possano raggiungere l’anima più profonda della città. Ecco perché partendo dalla storia, dai conti che dovremmo fare con essa, proveremo a tracciare, anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuto, un progetto di domani.

A rinnovare l’entusiasmo e il supporto dell’Arcivescovo di Taranto Mons. Filippo Santoro, il Vicario, Mons. Alessandro Greco, che parla di un evento molto importante per la città in segno di una Chiesa aperta che mette a disposizione i suoi tesori per dialogare con la cultura.

Un incontro tra fede e cultura, per la valorizzazione di quei luoghi della Città Vecchia spesso sconosciuti o dimenticati.

L’evento, così come dichiara il Direttore del Museo Diocesano, Don Francesco Simone, coincide con la terza domenica di avvento, detta “domenica della gioia”, una sorta di auspicio del sacerdote, affinché sia una serata di felicità, allegria, benestare, finalizzato alla riscoperta della Città e della fede.

Elena Ricci

 

viv@voce

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