SAVA. Le pagelle della squadra IAIA. Dopo 15 mesi passati
Radiografia degli amministratori che avevano promesso di cambiare Sava
IAIA. MA E’ SICURO CHE GRANDE VUOLE FARE IL SINDACO?
Dario IAIA. E’ il capitano di questa squadra. E’ lui che detta, o dovrebbe, dettare il gioco dei suoi amministratori e, di seguito, vedere il risultato degli stessi prodotto. Quindi la cabina di regia è la sua. E lui è sulla graticola di ciò che viene, o non viene, fatto. Sono passati 15 mesi e di suo, francamente, non si è visto nulla. Onestamente ci viene un dubbio: ma ha qualcosa di suo? Moltissimi perchè, tante ma tante perplessità su questo giovane sindaco. Eppure non è nuovo allo scenario politico savese. Per nulla. Conosceva, e dovrebbe conoscere, molto il terreno su cui avrebbe operato e opera. Ma in questi 15 mesi passati la sua “mano” non si è vista affatto. Vengono ripetute azioni simili a quelle del passato. Clientele sfrenate che escono a battere cassa in virtù di accordi elettorali fatti. E questo, lui lo sa. Deve ancora chiarire, ma non credo che lo farà, le ragioni del suo attentato. E la barzelletta detta che “l’attentato è contro il cambiamento” non fa ridere neanche i bambini della scuola materna! E’ una bruttissima “pezza a colori” che si è scucita immediatamente. E’ stato fortunatissimo, su questo, in quanto l’opposizione istituzionale non ha avuto neanche il coraggio di reagire a una simile dichiarazione! E questo, a volte, dovrebbe spiegare molte cose sulla validità operativa di questa opposizione consiliare … Tornando alla sua figura politica c’è ben poco di ciò che lasciava intendere. Molto ben poco. Senza elencare le innumerevoli disfunzioni della sua amministrazione. Credo che manchi un gioco di squadra alla sua squadra. E il gioco o lo dà lui oppure i giocatori vanno per ordine sparso. Come, pare, stanno facendo tutt’ora. Finora la sua amministrazione ha vissuto sui lavori di quella passata. Il prossimo Bilancio dirà se questo sindaco, e questi assessori, saranno in grado di traghettare il nostro paese. Ai giorni nostri notiamo solo incapacità dettata dall’arroganza dei suoi assessori. Lui compreso.
Voto 2
Fabio PICHIERRI, vicesindaco e assessore all’Ambiente e all’Ecologia
“DEVE IMPORRE IL RISPETTO DEL CONTRATTO ALLA IGECO”
Insignito da Dario IAIA come suo vice, Fabio Pichierri si trova a guidare una macchina troppo potente e sotto i riflettori di tutto il paese. Ovvero, quello dell’Ambiente e dell’Ecologia. Il nuovo servizio raccolta differenziata porta a porta ha con sè molte smagliature. Non ultime quelle della mancanza delle isole ecologiche come da contratto con la ditta appaltatrice. A tutt’oggi non sappiamo perchè le stesse non sono state realizzate. E questa è una grande inadempienza contrattuale oltre ad assistere alla marea di rifiuti, di ogni genere, che pullula nelle nostre campagne. Questo è compito esclusivamente suo. E’ lui che deve realizzare un servizio che copra tutte le disfunzioni che ci possono essere in questo nuovo modo di differenziare i nostri rifiuti. Tantissime lamentele dei nostri lettori su questo servizio. Forse, ma più che forse deve, imporsi maggiormente al gestore privato del servizio. Per forza.
Voto 4
Pasquale CALASSO, assessore ai Lavori Pubblici
E’ UN ASSESSORE, SECONDO IL NOSTRO GIORNALE, CHE VA SOSTITUITO. IMMEDIATAMENTE
Ecco il sempre presente dottor Calasso. In qualunque amministrazione che si insedia a Sava lui è sempre presente come assessore. Destra o sinistra, non importa. L’importante, per il dottor Calasso è esserci. Questa è la cambiale che Dario IAIA ha pagato, per vincere le elezioni, al G.P.A. di Calasso. Presenzia sempre ogni “cantiere aperto”, è sempre ben in vista agli occhi dei savesi per la sua presenza. E’ lui il responsabile amministrativo dei lavori pubblici savesi. E’ lui che avrebbe dovuto attivarsi, immediatamente, per consegnare Piazza Risorgimento ai savesi nei termini stabiliti dal contratto con la ditta appaltatrice (novembre 2012, ndr). E’ lui il responsabile amministrativo della mancata sistemazione, sull’immediato, delle immense voragini stradali che battono cassa al nostro Comune per i danni subiti dalle auto. A detta di molti savesi, caratterialmente si pone sempre male. Il suo assessorato dovrebbe dotare il paese di un piano regolatore, oggi fermo solo all’inserimento di tante varianti e piani particolareggiati dettati più da clientele che dal reale bisogno del paese.
Voto 2
Corrado AGUSTO, assessore ai Servizi Sociali
CORRADO AGUSTO DEVE FARE DI PIU’ !
Ex sindaco savese che è stato in letargo per una legislatura. Poi ha ritenuto opportuno scendere in campo al fianco di Dario IAIA nel “Patto per Sava” ed eccolo insignito nell’assessorato dei diseredati savesi. Assessore che ha trovato “smembrato” nella figura più importante che è quella dell’assistente sociale, questo comparto. E qui SEL, che ha amministrato questa branca nella passata legislatura, dovrebbe fare un serio, ma serio, mea culpa. Quanto a Corrado AGUSTO assessore ai Servizi sociali si chiede a lui una maggiore attenzione al momento difficilissimo che il paese sta attraversando. Momento che è dettato da bollette della luce elettrica che molti savesi non ce la fanno più a pagare. Di famiglie che sono arrivate a spaventose situazioni economiche, le quali richiedono una maggiore attenzione dal suo assessorato. Lui può fare di più. Anzi, deve fare di più per chi ha fortemente bisogno dei più elementari mezzi di sussistenza.
Il voto è 5.
Maurizio PICCHIERI, assessore alle Attività produttive, al commercio e allo sport
PER MAURIZIO PICHIERRI VALE LO STESSO DISCORSO DI CALASSO. VA SOSTITUITO IMMEDIATAMENTE
Mmmm … figura strana. Molto strana. Camaleontica sicuro. Da quando si è insediato in questa nuova veste di assessore pare, ma questo è anche a detta di molti, che veda tutti gli altri su di un livello inferiore al suo. Bontà sua, questo! Ma andiamo al suo operato amministrativo. Ma c’è stato? Andiamo alle sue pertinenze amministrative. Zona industriale: uno schianto. Un totale abbandono, peggio di chi lo aveva preceduto. Degrado di tutta l’aera industriale: erbacce, tombini che mancano da diversi mesi e non sappiamo ancora se sarà in grado di far rispettare il regolamento che, anni fa, fu approvato (e mai attuato, da nessuno) su tutti lotti imboscati nel progetto primitivo dell’aria industriale. Quanto al Giugno Savese, beh … non ha avuto coraggio di rispondere al nostro giornale sulla concessione, lauta, di contributo comunale dato alle associazioni forestiere a scapito di quelle savesi. Quanto a “Calici di stelle 2013” è parsa più un fiera che una manifestazione inneggiante al vino. Comunque, secondo il nostro giornale, assieme a Calasso dovrebbe essere uno dei due assessori da mettere alla porta da parte di Dario IAIA. Se coraggio avrà, ma dubito, il primo cittadino. Altrimenti, che se lo tenga caro al posto dove lo ha collocato.
Voto 2
Alessandra SILENO, assessore al Contezioso
VEDREMO IL LAVORO DEL SUO ASSESSORATO QUANTO PRIMA
E’ alla sua prima esperienza amministrativa. Unica donna nella squadra IAIA. E’ alle prese dell’ufficio del Contenzioso, vera sanguisuga del denaro pubblico savese. Il suo lavoro non è a vista d’occhio ma si leggerà nel prossimo Bilancio per vedere se sono state arginate le innumerevoli richieste di denaro per i danni subito per via del Patrimonio savese (buche stradali in testa, ndr). E’ senz’altro la figura più simpatica di tutta la compagine IAIA.
Voto 6
Giovanni Caforio