AMMINISTRAZIONE IAIA: TUTTO CAMBIA, AFFINCHE’ NULLA CAMBI?
Claudio Rimoli: “Alla luce dell’articolo che ho letto qualche settimana fa su Viv@voce, questa domanda è legittima”
Non so quanti di voi ricorderanno l’articolo del quotidiano savese online che titolava così: “Lettera aperta al sindaco Dario IAIA” a firma del direttore Caforio, nella quale veniva pubblicata una complicatissima risposta del primo cittadino, ad una semplicissima richiesta di intervista. Nel quale io ho ritrovato il solito viziaccio della destra di voler concordare anticipatamente le domande da sottoporre all’intervistato, obbligando il giornale a fare marcia indietro su una determinata opinione. Allora: quando un politico arriva a minacciare querela nei confronti di un giornale dopo aver letto delle cose che magari non gli vanno proprio a genio, io ritengo che in quello che viene coraggiosamente pubblicato, un fondo di verità si nasconda sempre.
Altrimenti se uno ha la coscienza a posto e non ha nulla da temere, non si muoverebbe mai in tal senso. Un giornale deve poter mantenere una propria libera autonomia, senza che un sindaco o un politico di turno, imponga loro le scelte da compiere. Mi stupisce molto leggere che proprio IAIA dica che le polemiche inutili hanno stancato tutta. Perchè la sua nei confronti di Viv@voce, ha qualche fondata utilità? Orsù, sindaco. Non stia qui a perdere tempo.
Pensi al bene della comunità, più tosto. Sempre che sia in grado di farlo, davvero. Vede, il sindaco non lo si fa indossando soltanto una fascia tricolore e presenziando sorridente ad eventi pubblici. Lo si fa nel quotidiano, stando vicino alla gente. Aiutandola. Cercando soluzioni utili, per un vivere migliore. Questo è il dovere di un Sindaco!
Ho visto le foto della rinascita di Alleanza Nazionale, che è una cosa morta e sepolta da tempo, ormai. E Sava, quando rinasce? Faccia del suo meglio per risvegliare in noi cittadini l’orgoglio sopito di essere savesi, se le interessa. Mi avvio a conclusione dicendo che personalmente auspico che la sua sia soltanto una parentesi alla guida del paese e dal prossimo voto esca fuori una maggioranza diversa che sappia davvero cosa serve al paese e viva da dentro la nostra realtà.
Con un sindaco che vive nel Comune in cui viene eletto, è non in zone estranee. Non se la prenda, è la verità. Deve sapere una cosa: a dei battitori liberi è impossibile mettere il bavaglio. Questa si chiama democrazia, la conosce?
Signor Sindaco, faccia una cosa: risponda alle domande di Viv@voce. Che ha da perdere, la poltrona? Stia tranquillo, di questo passo saranno gli elettori stessi a fargliela perdere. Posso permettermi di scrivere questo. Sa perchè? Lei non è il mio sindaco, semplice. Non avendo ricevuto il mio voto alle passate elezioni.
Forza Viv@voce, continua così. Viva la Libertà. Siempre!
Claudio Rimoli