Sava. Lavori pubblici finiti e consegnati all’incasso: ma chi controlla?
Vergognosi questi lavori a meno di 30 giorni dalla consegna!
Tutti sappiano che, quando manca il controllo e c’è la compiacenza di “qualcuno”, i lavori pubblici vengono fatti alla carlona. Meglio dire, male. Anzi, malissimo. Eppure c’è, almeno sulla carta, chi è preposto e pagato dall’Ente pubblico a vigilare e a controllare se i lavori vengono fatti bene e corrispondono alle caratteristiche del capitolato d’appalto. Difficilmente un capitolato d’appalto dice di eseguire lavori fatti male. Difficilmente, anzi impossibile direi. Andiamo a questi lavori del manto stradale fatto sul raccordo stradale che unisce la strada di Manduria con quella di Maruggio.
Una visione spaventosa. Infatti, il lettore che mi ha chiamato mi ha detto testuali parole: “Uè Ggiuà? Ma alla ditta che è fatti li lavori lonnà pajiata. Viti cè schiifu onnà fattu!” Certo che quando si mette mano alla digitale, e di seguito facendo un video, lo stato delle cose non si può alterare. E’ così. E’ come il fotogramma detta o il video fa visionare. Senza modifica alcuna. Questo tratto di strada è costato al nostro Comune quasi 500 mila euro. Il lavori sono finiti meno di trenta giorni fa ed ecco il risultato: il manto stradale, fatto nuovo, salta in diversi punti. Se guardiamo le foto, o il video, si nota bene, molto bene, una cosa: la mancanza di un ancoraggio sintetico per la finitura a catrame. Quindi, mi permetta il lettore, lavori fatti a “capocchia”.
Ma se nel punto fotografato, manto stradale saltato, si vede l’oggetto in questione nelle parti vicinissime tutto il manto stradale è sconnesso e pieno di sacche d’aria. Quindi, che vuol dire questo? Che alla prima pioggia, in imminente arrivo, salterà tutto l’asfalto fatto nuovo! Noi faremo i nostri passi. Chi amministra faccia i suoi, in quanto è pagato dal contribuente …
Giovanni Caforio