Macripò: “Gli attentati? Sono crimini di uno squilibrato”

Macripò: “Gli attentati? Sono crimini di uno squilibrato”

Il primo cittadino lizzanese risponde alle nostre domande

Lizzano, in pochissime settimane ha subito  4 attentati e sopratutto mirati ad esponenti politici locali in prevalenza dell’opposizione. Che segno è questo, sindaco Macripò?

Io penso che è il segno di uno squlibrato. Sono convinto subito che le forze dell’ordine sapranno  individuare questa scheggia impazzita e verrà messa la parola fine a questa tristissima situazione.  Lizzano, chiaramente,  ha vissuto in passato situazioni di questo tipo ma oggi credo che non è come il passato. La speranza è che la situazione è di questo tipo. Presto possa essere  risolta.  Stasera abbiamo avuto la testimonianza che abbiamo un seme di legalità che germoglia con la presenza di tante istituzioni e amministrazioni, di tanti cittadini, di tantissime associazioni e movimenti vari, oltre che delle parrocchie. Abbiamo la convinzione che stiamo vivendo una primavera, lasciandoci un inverno alle spalle e che quindi il futuro sarà diverso.

Da pochissimi mesi è finita una campagna elettorale infuocata e da qui Lizzano ha rinnovato il suo Consiglio comumale e visto lei alla carica di nuovo sindaco. Non è che da questo può partire una chiave, ipotetica di lettura, di questi atti criminali?

Le campagne elettorali ci vedono contrapposti e qualche volta anche in maniera anche accesa. Ma credo che una volta finita la campagna elettorale tutto finisce l’ultimo giorno. Non penso che ci possano essere riflessi di questo tipo. Noi abbiamo anche  la necessità di dare questo messaggio a chi ci sta vicino. Abbiamo il compito, e il dovere, di dire che ogni contrapposizione finisce con la campagna elettorale.

Lizzano vive, drammaticamente, i problemi delle discariche. Inquinamento del sottosuolo e puzza di tutti questi rifiuti collocati all’interno di vecchie cave dismesse. Il nuovo sindaco di Lizzano come intende affrontare e risolvere questa tematica?

Consideri che il nuovo sindaco, come dice lei, è il vecchio sindaco! Ho già prodotto una serie di denunce alla Procura della Repubblica di Taranto, una serie di monitoraggi avviati anche dall’Arpa che hanno anche condizionato il rilascio da parte dell’AIA, il rinnovo dell’autorizzazione intengrata ambientale. Cerchiamo di portare avanti uno studio sulla tipologia di alcune malattie che sono state individuate nei lizzanesi e vedere se queste sono connesse a tutto questo. Quindi abbiamo la prontezza di continuare il percorso che abbiamo iniziato.

Ultima domanda, sindaco Macripò: che cosa ha segnato questa manifestazione nella sua comunità?

Una giornata bellissima, di coesione. Una giornata della testimonianza. Oggi è emerso il seme buono che portarà i suoi frutti.

Giovanni Caforio

 

viv@voce

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