Zona balneare “Torre Ovo – Barche”. Tratto di mare distante circa cento metri in linea d’area dalle cisterne “raccolta liquami di fogna nera”

Zona balneare “Torre Ovo – Barche”. Tratto di mare distante circa cento metri in linea d’area dalle cisterne “raccolta liquami di fogna nera”

Al Signor Sindaco del Comune di Torricella (Ta)  – All’ Assessore all’Ambiente ed Ecologia del Comune di Torricella (Ta) – All’ ASL/TA/1 -Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica  – U.O. di Manduria (Ta) – Al Comando Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Taranto – Alla Capitaneria di Porto di Taranto per tramite dell’ Ufficio Locale Marittimo porto Turistico di Campomarino – Maruggio (Ta)  – All’ARPA Puglia DAP di Taranto c/o Ospedale Testa Contrada Rondinella -Taranto – Alla Regione Puglia Area Politiche per la riqualificazione la Tutela e la Sicurezza ambientale -Servizio Tutela delle Acque –Bari

Oggetto: E S P O S T O – Zona balneare “Torre Ovo-Barche”. Marina di Torricella (TA)

A seguito di diverse segnalazioni pervenute presso codesta Associazione, aventi per oggetto un presunto inquinamento di un tratto di mare distante circa cento metri in linea d’area dalle cisterne “raccolta liquami di fogna nera” della zona balneare di cui all’oggetto, il pomeriggio dell’ 8 c.m. accompagnato sul posto da alcuni villeggianti, dopo essere entrato in mare ad una distanza di circa cinque metri dalla battigia, e aver prelevato due “pugni” di sabbia dalla profondità di circa settanta centimetri d’acqua,  ho potuto constatare  che la stessa, oltre a presentarsi di un colore “grigio nero”, emanava un odore nauseabondo.

Poiché tale situazione sta instaurando una certa preoccupazione tra i turisti, pendolari e proprietari delle residenze estive, in questo periodo presenti in massa, ai fini della tutela della salute pubblica,

                                            C H I E D O                 

Al Signor Sindaco in quanto anche Autorità Sanitaria Locale, e a tutte le autorità in indirizzo nell’ambito delle rispettive competenze, di voler valutare se non sia il caso di far prelevare alcuni campioni di sabbia dal fondo del mare  affinché vengano eseguiti appropriati esami di laboratorio (chimici e batteriologici) che escludano eventuali presenze di inquinamento (colibatteri e ammoniaca) rinvenienti dai “pozzi neri”  che scaricano in falda o da un eventuale malfunzionamento della rete fognaria. Nel dichiararmi sin d’ora disponibile per ogni eventuale evenienza (accompagnare sul posto), distintamente saluto.

Mimmo Carrieri, Responsabile settore Ambiente ed Ecologia

 Associazione CPA Sez. Prov.le di Sava (TA)

 

 

viv@voce

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