“E’ a monte la nostra buona volontà, la coscienza di voler far rinascere la dignità e la legalità nel nostro paese”

“E’ a monte la nostra buona volontà, la coscienza di voler far rinascere la dignità e la legalità nel nostro paese”

Giugno 2012. Intervista a Maurizio Pichierri, assessore allo Sport e alle Attività produttive, Commercio, Artigianato ed Agricoltura

Neanche  il tempo di entrare nella Casa comunale e il sindaco IAIA aveva già pronta la squadra amministrativa. Che segno è per lei questo?

L’intesa che c’è stata tra di  noi di “Patto per Sava” , sin da quando abbiamo deciso di dare vita a questa coalizione politica è sempre stata ben diversa dai pastrocchi combinati negli anni precedenti dai soliti e noti registi che questa volta, bocciati pesantemente dall’elettorato savese, non sono presenti neanche come comparse. Il rispetto reciproco e il comune interesse per le sorti del nostro paese, sono stati gli elementi principali del nostro accordo. Sin dal dicembre del 2010 Dario IAIA era il candidato sindaco e sin da allora si è lavorato ad un programma serio e realmente realizzabile. Così come oltre un anno fa, Corrado AGUSTO ha deciso, da ex sindaco, di mettersi al servizio di un’ idea politica da candidato consigliere, oggi altri amici come Mario MANCINO e  Giuseppe SARACINO, hanno deciso di rinunciare alla carica assessorile, pur avendone titolo, per far spazio ad altri, come il sottoscritto ad esempio, per fare loro stessi esperienza politica e per far fare ad altri esperienza amministrativa, in totale accordo ed armonia.  Il motivo della prontezza nella presentazione degli assessori della giunta IAIA è il frutto di un lavoro serio cominciato già da tempo, tale prontezza è quindi sicuramente un segno di ottimo auspicio e speranza per SAVA.

Finito il ballottaggio, esito elettorale alla bulgara per il “Patto per Sava”, pronti i nuovi assessori a curare un malato di nome “Sava”. La prima medicina quale sarà?

La prima medicina è la buona volontà e la coscienza di voler far rinascere la dignità e la legalità nel nostro paese. Oggi stiamo, alacremente e celermente lavorando all’individuazione di quei fattori che intoppano la regolare attività lavorativa della nostra macchina amministrativa, cercando di migliorare alcune disfunzioni e cercando, soprattutto, di motivare i tanti impiegati volenterosi e professionalmente validi che ci sono, spiegando, altresì, a chi ancora non se ne è accorto che alcune vecchie abitudini ed atteggiamenti devono essere messi da parte una volta per tutte. Ci siamo messi a disposizione di tutti, dirigenti, impiegati  e dipendenti l.s.u., instaurando un rapporto aperto e dialogante, facendo capire al contempo però, di pretendere serietà e spirito di collaborazione e che non siamo disposti a tollerare alcun atteggiamento sbagliato e pretestuoso. Ci stiamo attivando inoltre, ognuno per le proprie competenze, per reperire  fondi e operare quei tagli possibili, cercando di gravare il meno possibile sulle spalle dei cittadini, a mettere le mani in tasca ci pensa già abbondantemente il governo nazionale con IMU e tanti altri balzelli e con prezzi ormai alle stelle per ogni cosa. La situazione è drammaticamente seria a causa dei tagli per oltre 750.000 euro praticati dal governo centrale. Ed infatti in questi giorni siamo impegnati a verificare gli equilibri di bilancio, con l’intento di non far ricadere sulla nostra comunità questi tagli.

Una squadra di nuovi assessori designati dal Sindaco IAIA alla loro prima esperienza, a parte Calasso: lei crede che ci vorrà molto a far sì che il savese veda, una volta per tutte, attivati gli strumenti amministrativi per far crescere la nostra Sava?

Questo, caro direttore, non so dirglielo. Noi stiamo mettendo tutta la nostra buona volontà ed il nostro impegno, collaborando e coinvolgendo consiglieri e chiunque voglia dare una mano per affrontare i tanti problemi che ci sono. Io ad esempio oltre a collaborare strettamente con tutta la giunta ed il sindaco, lavoro a stretto contatto con i consiglieri comunali Giuseppe SARACINO e Leonardo FRANCO, ed anche altri semplici cittadini mi supportano nel quotidiano lavoro che svolgo. Credo fortemente nel lavoro di gruppo e nella massima trasparenza possibile, ma quanto tempo ci metteremo a dare le prime risposte ai savesi questo proprio non lo so, credo comunque che non ci vorrà tanto affinchè i primi risultati comincino ad essere notati.

Andiamo a lei: finita l’esperienza istituzionale, nella passata legislatura, ora è pronta la sua primissima esperienza amministrativa. Ora viene, o sbaglio, il difficile? O meglio dimostrare se si hanno le capacità per amministrare un assessorato …

Le esperienze sono entrambi istituzionali, questa nuova esperienza è ovviamente molto più impegnativa, e certamente sarò chiamato a dimostrare le mie capacità, ma ciò mi esalta e mi spinge ad impegnarmi e a dare il massimo e spero di fare bene il mio lavoro per non deludere le tante persone che hanno riposto in me la loro fiducia.

Il suo assessorato racchiude diverse realtà, quasi tutte sotto l’occhio del ciclone: la prima è la zona industriale. Cosa intende fare per dare un riordino a quest’area dell’economia savese?

L’economia locale è rappresentata da diverse realtà imprenditoriali. Credo che nella mia posizione, oggi, io debba relazionarmi con gli operatori di tutti i settori economici e capire come mettere a loro disposizione il mio assessorato, chi meglio degli imprenditori, commercianti, artigiani ed agricoltori può conoscere le realtà del mondo economico nei vari aspetti produttivi e di commercializzazione di vendita di prodotti e realizzazione di opere e servizi. Bisogna impegnarsi per dare  sostegno e slancio, quantomeno per non essere loro d’intralcio. Ho in mente quanto prima di portare in consiglio comunale un regolamento per far nascere la consulta delle attività produttive, uno strumento di interfaccia tra la parte politico-amministrativa e la realtà produttiva, in maniera che ci sia un dialogo costante e diretto tra ciò che serve e ciò che realmente si può e deve fare, nel comune reciproco e interesse.

I lotti assegnati, senza gli opifici realizzati, verranno requisiti a chi non ha rispettato le condizioni al momento dell’acquisto?

Questo che lei solleva è un problema tanto vecchio quanto annoso, causato da qualche personalissimo interesse che ha portato primariamente ad occupare a mò di scacchiera i lotti, più che realizzare degli opifici, ciò molto probabilmente per scopi speculativi di varia natura. E’ un problema che affronteremo collegialmente con il Sindaco, la giunta ed i tecnici del Comune.

Commercio: che indirizzo intende dare a questo settore?

Per il settore commerciale vale esattamente quanto detto nella risposta data alla sua precedente domanda, il commercio è uno dei settori dell’economia e tenendo conto delle sue peculiarità, va sostenuto con tutti i mezzi possibili, una volta che saranno chiari per me e la mia amministrazione i bisogni e le necessità che ci sono e una volta che verranno concertate le risposte da dare.

Sport. Verranno definite una volta per tutte le gestioni delle strutture sportive di proprietà del nostro Comune?

Certamente, appena possibile, credo molto presto, incontrerò tutte le società operanti nelle diverse discipline sportive e spiegherò loro il punto di vista dell’attuale amministrazione. L’interesse del Comune è quello di promuovere lo sport in tutte le sue forme e manifestazioni, cercando di fornire alla comunità i migliori servizi possibili ed è inoltre quello di  preservare e migliorare le strutture sportive comunali per poterle consegnare ai cittadini di domani, possibilmente in uno stato migliore di quello in cui versa, qualcuna di tali strutture, oggi. Alcuni operatori dei settori sportivi devono capire che le strutture comunali sono di tutti e per tutti e non ad appannaggio esclusivo di alcuni, deve terminare il concetto di proprietà privata della cosa pubblica e deve crescere il senso civico nel sentire propria la cosa pubblica. Se non sarà possibile trovare una equa ed equilibrata gestione di tali strutture, attraverso un affidamento diretto, bisognerà necessariamente andare a gara, e le gare dovranno essere informate al regolamento per la gestione delle strutture sportive pubbliche, da me stesso proposto ed approvato dal consiglio comunale nel 2010. C’è tanto da rivedere a partire da tariffe per l’utilizzo di palazzetto e campo sportivo comunale, i cui introiti non coprono neanche i consumi di energia elettrica, figuriamoci gli interventi di manutenzione ordinaria. E’ auspicabile un clima di collaborazione tra tutti per superare le mille controversie tra le tante società sportive, l’amministrazione deve porsi a garanzia di tutti e non parteggiare per nessuno, ed ognuno deve imparare a recitare il proprio ruolo, fino ad oggi troppe sono state le reciproche invasioni di campo tra politici e operatori sportivi.

 Giovanni Caforio

 

viv@voce

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