SAVA. CITTADINI CHE METTONO IN EVIDENZA LA GESTIONE SULL’ OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO

SAVA. CITTADINI CHE METTONO IN EVIDENZA LA GESTIONE SULL’ OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO

Forse è ora che il Codice della strada, oltre ad essere letto, venga anche applicato?

 Con una lettera inviata a diversi indirizzi, tra cui una copia al sindaco IAIA e al Comando di Polizia municipale oltre che alla Stazione dei Carabinieri di Sava, con toni accesissimi e accusatori, un gruppo di savesi ha voluto mostrare il suo sdegno per le concessioni comunali che sono state date sul suolo pubblico. Citano su tutto Corso Umberto e demarcano fortemente l’occupazione quasi totale, in alcuni punti, del marciapiede. Da queste concessioni comunali emerge, secondo i mittenti della lettera, “la prevaricazione dei furbi e prepotenti a discapito dei diritti dei cittadini”.

Nella loro lettera proseguono con “l’elenco delle attività con pedane, sedie e tavoli, che ostruiscono il passaggio dei pedoni si estende anche in altre Vie cittadine”.

Dopo un “basta non se ne può più di tutto questo” viene citato il parere di un magistrato famoso il quale disse: “Quando c’è degrado morale e gli uomini onesti non fanno nulla il male si diffonde”.

viv@voce

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