TORRE OVO, MARINA DI TORRICELLA: SFIORATA UN’ALTRA TRAGEDIA

TORRE OVO, MARINA DI TORRICELLA: SFIORATA UN’ALTRA TRAGEDIA

E’ mai possibile (impreca una mamma) che l’amministrazione comunale non abbia i soldi per mettere in sicurezza questa scalinata?”

La signora di Francavilla Fontana (Br) e residente al nord Italia, ospite per qualche giorno di amici che hanno una residenza estiva a Torre Ovo, è arrabbiatissima e non a torto perché, mi racconta che, la sua bambina di circa sei anni, caduta nel mentre scendeva da una scalinata ha rischiato di essere infilzata da alcuni spuntoni di ferro arrugginito che fuoriescono in linea verticale dalle scale e dal piano calpestio che si trova ad un dislivello di circa due metri.

Fortunatamente la bimba oltre allo spavento ha riportato solo delle escoriazioni alle gambe e alle braccia, ma effettivamente la scalinata in questione punto obbligatorio di passaggio per i villeggianti che di giorno si recano in spiaggia (distante  circa 100 metri) o che  vogliono raggiungere il lungomare per la passeggiata serale in centro, rappresenta un pericolo (soprattutto per bambini e persone anziane) in quanto è sprovvista di qualsivoglia elemento di sicurezza a tutela della pubblica incolumità. A ricordo dei passamano fatti posizionare tantissimi anni fa, vi è solo la traccia rappresentata da alcuni monconi di ferro arrugginito e null’altro!

Ma purtroppo non è solo la scalinata di Via Delle Dalie a costituire un serio pericolo per i villeggianti e pendolari di Torre Ovo perché basta spostarsi un pò ed in pieno centro, in curva, su di un marciapiede un palo dell’illuminazione pubblica posto in prossimità di alcune abitazioni e di un passaggio per i “diversamente abile” dismesso dall’Enel molti anni fa, obbliga i pedoni(compreso le mamme con al seguito bambini e passeggini) ad invadere pericolosamente la carreggiata. Che dire delle passerelle che dovrebbero aiutare i “diversamente abili” a raggiungere il mare? Prendiamo in esame quella posizionata al “bagno dei cavalli”: impercorribile a causa delle diverse traversine in legno mancanti, sprofondate nella sabbia, deteriorate dalle intemperie oppure  con grossi chiodi arrugginiti che si ergono pericolosamente.

Il vice sindaco del Comune di Torricella, Mario Motolese, in un’intervista rilasciata ad un quotidiano ha dichiarato: “qualcuno pensa che i problemi trovino soluzione grazie ad un semplice scatto della macchina fotografica”, e ancora “abbiamo ripulito e spianato le spiagge”, il nostro mare è cristallino e l’offerta turistica è di qualità”. Da anni seguo la situazione ambientale e igienico sanitaria della Marina di torre Ovo e so bene che  un “semplice scatto di una macchina fotografica” non può bastare a risolvere i problemi atavici di questa meravigliosa zona balneare, però dovrebbe servire almeno  a stimolare le amministrazioni che si alternano alla guida del Comune di Torricella (alla cui giurisdizione Torre Ovo appartiene) a fare meglio  per renderla  più vivibile sia sotto l’aspetto paesaggistico che ambientale ed igienico sanitario, affinché  i fruitori e gli operatori turistici di questo splendido scorcio di mare,  gli operatori turistici  possano trarne benefici anche sotto il profilo dell’economia locale.

La spiaggia spianata e pulita dalla plastica portata a riva dalle mareggiate (con il contributo finanziario della “Terra del Mare e del Sole”), non può compensare le carenze igienico sanitarie. Il lungomare in aderenza alla pista ciclabile, per un tratto di circa un chilometro è totalmente sprovvisto di cestini porta rifiuti; la  mancanza di una rete idrica obbliga  i titolari degli  esercizi commerciali e ricettivi  a rifornirsi  d’acqua potabile attraverso una ditta autorizzata , pagando 80 euro al “bottino”(circa 70 quintali d’acqua). La carenza dei  “bagni pubblici” a metà servizio posizionati nell’area mercatale e distanti dal centro della spiaggia,  che andrebbero potenziati con  bagni chimici in modo  da evitare i continui litigi  tra i titolari degli esercizi commerciali che si rifiutano, e i bagnanti che pretendono di usufruire dei “bagni privati”.

La spiaggia pulita e spianata sì, ma soprattutto di questo hanno bisogno i fruitori di questa meravigliosa zona balneare, perché questi sono i servizi primari ed essenziali che Torre Ovo non ha e per i quali tanti turisti che vengono poi  non ritornano!

Mimmo Carrieri

viv@voce

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