COLLEGIO DEL RIESAME. ILVA. CONFERMATI GLI ARRESTI PER I RIVA E CAPOGROSSO

COLLEGIO DEL RIESAME. ILVA. CONFERMATI GLI ARRESTI PER I RIVA E CAPOGROSSO

ARRESTI – Il collegio del Riesame, presieduto da Antonio Morelli, ha inoltre ordinato la scarcerazione per cinque degli otto dirigenti dell’Ilva (Marco Andelmi, Angelo Cavallo, Ivan Dimaggio, Salvatore De Felice e Salvatore D’Alò) mentre ha confermato i domiciliari per il patron Emilio Riva, per suo figlio Nicola e per l’ex dirigente dello stabilimento di Taranto, Luigi Capogrosso. L’attuale presidente invece, Bruno Ferrante, è stato nominato custode e amministratore di aree e impianti. Resta la nomina, per le procedure tecnico-operative, dei tre ingegneri nominati dal gip che avrebbero dovuto procedere alla chiusura degli impianti. Ai custodi giudiziari è stato assegnato l’incarico di far osservare i lavori e le prescrizioni indicate dal gip nel suo provvedimento, per rendere compatibili gli stessi impianti con le esigenze della tutela dell’ambiente e della salute.
DECRETO – Una giornata decisamente importante per l’Ilva: oltre al Riesame, tra oggi e domani, l’aula della Camera dei deputati sarà convocata per l’annuncio del decreto approvato dall’ultimo Consiglio dei ministri, e che ha stanziato 336 milioni di euro per la bonifica degli impianti. Il provvedimento verrà semplicemente assegnato alla Commissione, quindi esaminato a settembre. Il decreto «è alla firma del Presidente della Repubblica, non so se è già stato firmato o lo sarà a oreha detto il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che ha commentato anche la sentenza del tribunale del Riesame . Se capisco bene il sequestro ai fini del risanamento dà un’indicazione positiva, che spero venga accolta anche dall’impresa».
COMMENTI – Sul caso era intervenuto in mattinata anche il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera: «L’alternativa pane-veleno è inaccettabileha dettoQuello che l’azienda stava facendo, le risorse che il governo ha messo a disposizione per bonifiche e interventi, buona volontà e il tempo per raggiungere certi standard e non parametri estremi, sono tutti elementiha aggiuntoche possono portare a evitare la chiusura». In serata, poi, il commento dell’Ilva con le parole del presidente Bruno Ferrante: «Se dicessi che sono soddisfatto direi una grossa bugiaha spiegato durante una conferenza stampama non si parla più di chiusura e di interruzione dell’attività, si parla di utilizzo dell’impianto per la sicurezza e risanamento ambientale. Avremoha aggiunto – incontri con i tecnici per capire come atteggiare la nostra azione”

Fonte
corriere.it

viv@voce

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