SAVA (Ta). “Na morra ti femmini? Embè, puei si benchiunu li maschuli!”
![SAVA (Ta). “Na morra ti femmini? Embè, puei si benchiunu li maschuli!”](https://www.vivavoceweb.com/wp-content/uploads/2023/03/benvenuta-bimba.jpg)
Come assistere ad un dialogo, in perfetto dialetto savese, con una concezione arcaica
Due savesi in Piazza parlano dei loro figli sposati e dei nipoti che li hanno fatti nonni. Il tema è la nascita di una bimba di poche settimane.
Il primo dice al secondo: “Beh cè è bbuta fijita?”
“Notra femmna”, risponde il dirimpettaio.
Il primo: “E ca quanti fili teni?”
Il secondo: “Tinìa tò femmini e mò è nata lotra”.
Il primo: “E nò se cuntientu?”
Il secondo: “Ca comu!”
Il primo: “E cà ti cè stà preoccupi allora?”
Il secondo: “Jata a loru”.
Il primo: “Piccè jata a loru?”
Il secondo: “E viti bellu bellu. Na morra ti femmini sta nasci …”
Il primo, lapidario: “E puei si benchiunu li masculi”.
Il secondo: “Li murtacci tua!”