SAVA (Ta). Amianto. Ex Cinema Miccoli. Procura della Repubblica: “Attentato alla salute pubblica” e “Abuso e omissione d’atti d’ufficio”

SAVA (Ta). Amianto. Ex Cinema Miccoli. Procura della Repubblica: “Attentato alla salute pubblica” e “Abuso e omissione d’atti d’ufficio”

Avviate le indagini dal magistrato e individuati già i due reati sulla copertura in amianto sulla denuncia presentata dal nostro giornale in cui vengono  citati a vario titolo: Dario IAIA, Mirko Piccolo, Luigina Soloperto, Luigi De Marco, il dirigente dell’ASL di Manduria Cosimo Moccia e la proprietà del dismesso cinematografo e probabilmente già iscritti nel registro degli indagati (e qui abbiamo chiesto agli interessati di chiedere il modello 335)

Con le indagini ancora in corso e con l’individuazione dei reati da parte del magistrato “Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione (articolo 328 ccp)” e “Delitti colposi contro la salute pubblica (articolo 452 ccp)” è partita l’importantissima tematica su questo dismesso plesso da oltre 50anni, spesso e  volentieri denunciato dal nostro giornale sulle proprie colonne ma anche qui, spesso e  volentieri, ignorato dall’amministrazione IAIA.

Una imponente copertura in eternit di circa 600 metri quadrati, le foto e il video  parlano chiaro e sono abbastanza eloquenti, piena di muffe e verderame collocata nel pieno centro urbano e disposta a minare la salute di tutti i savesi. Con le istanze scritte e protocollate presentate ai soggetti sopra indicati non abbiamo mai avuto una risposta o da parte loro una azione per la risoluzione del drammatico problema. E nonostante avessimo fatto anche le relative diffide: niente di niente!

Siamo stati completamente ignorati. Completamente. Ma non ci siamo scoraggiati. E dimostrato ancora una volta che ci sono le regole nella nostra democrazia e che la politica, di qualunque colore essa sia, le regole le deve rispettare per il bene collettivo anche in materia ambientale.

Ma spesso queste parole, o meglio questi propositi, da chi amministra un paese o una comunità vengono ignorate. E vige sempre la regola, secondo chi amministra, che una volta che sono insigniti nel nostro Palazzo comunale devono comandare. In democrazia non si comanda. In democrazia si amministra.

E’ questo il nostro concetto di vita collettiva. Quanto ai due reati già individuati, “Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione (articolo 328 ccp)” e “Delitti colposi contro la salute pubblica (articolo 452 ccp)”, quest’ultimo è molto grave. Prevede, se provato d’avanti al Giudice, pene che vanno dai tre ai 12 anni di reclusione. Andiamo avanti con lo spirito che ci ha sempre contraddistinto.

Fra qualche giorno faremo la cronistoria di questa  imponente copertura in amianto del dismesso cinema Miccoli e partiremo dal lontano 2007 quando, allora sindaco era Corrado Agusto, dietro la pressione del nostro giornale impose con una ordinanza la bonifica della copertura in eternit sfibrata.

E da oltre 15 anni nessun amministratore ha ripreso questa bomba ambientale che mina la salute dei savesi.

E ora la palla passa alla Magistratura.

Giovanni Caforio

 

 

 

viv@voce

Lascia un commento