SAVA (Ta). Giulio Rossetti: “Quello che IAIA non dice ai savesi”

SAVA (Ta). Giulio Rossetti: “Quello che IAIA non dice ai savesi”

Dal palco il candidato sindaco del centro sinistra apre la campagna elettorale in grande spolvero con una coalizione largamente rinnovata e una linea “green” che lascia ben sperare per il futuro del paese

Vediamo insieme i temi che ha trattato dal palco in Piazza San Giovanni.

 CHI DEVE ESSERE IL POTENZIALE SINDACO, PICHIERRI O IAIA?

Leggendo un articolo di IAIA che ipotizza un taglio dei servizi a causa della mancanza di risorse e un intervento del candidato sindaco di Iaia, Gaetano Pichierri, in cui annuncia una riduzione della pressione fiscale, Rossetti chiede di “decidere innanzi tutto chi debba essere il candidato sindaco in modo tale che si eviti che la mano destra non sappia ciò che fa la mano sinistra”.

TASSAZIONE LOCALE

Il candidato sindaco del centro sinistra mette in evidenza che “l’IMU dal 7,6 per mille al 9,8 per mille è stata innalza proprio da IAIA dopo sei mesi dalla sua elezione, rivendicando la paternità del volantino fatto distribuire e andando contro il suo stesso programma elettorale in cui aveva riportato che avrebbe abbassato e non innalzato l’IMU per gli agricoltori; elenca una ventina di Comuni del tarantino che nel 2013 invece applicavano una aliquota IMU inferiore a quella applicata dal Comune di Sava”.

DOPO QUESTO PASSAGGIO ECCO I FATTI

“La Tari aumentata nel 2021 nel nostro comune del 27% rispetto al 2020, contro aumenti medi in Puglia del solo 3%”,  e rimarca che “il Comune di Taranto ha lasciato invariata la tari e che il Comune di Fragagnano ha anche lasciato invariata la Tari dopo averla ridotta del 22% nel 2017″.

La domanda di Rossetti è lecita: “Ma solo per Sava sono aumentati i costi dei conferimenti in discarica???”

RIMBORSI TARI. LE BUGIE DI DARIO IAIA

Questione Rimborsi Tari, il sindaco corre sui giornali ed in Consiglio comunale per assicurare il rimborso automatico in favore dei cittadini destinatari dell’errore, essendo un loro diritto, senza necessità di alcuna domanda. Poi chiede la presentazione di una istanza e dopo addirittura paga dei professionisti per difendersi dai contribuenti che lui stesso aveva invitato a presentare l’istanza di rimborso attraverso avvisi pubblici. “Ad oggi, dopo 5 anni, i cittadini non hanno ricevuto nemmeno un euro dall’Amministrazione a fronte dei circa 800.000,00 euro di rimborsi loro spettanti”.

E quanto ai classici numeri su questo tema la conclusione è questa: “Voglio ricordare a tutti i cittadini che il disavanzo di Bilancio di euro 980.000,00 circa relativo al 2019 frutto dell’amministrazione IAIA, sarà pagato dai contribuenti savesi per 15 anni al costo di circa 65.000,00 euro l’anno per ripianare tale debito”.

OPERE PUBBLICHE

E in tema amministrativo, oltre che familiare, ricorda al cugino, assessore Saracino, che “prima di dire stiamo facendo strade per 800.000,00 euro”, sarebbe corretto dire ai cittadini, “abbiamo contratto un mutuo per fare le strade, perché il mutuo sono i cittadini a doverlo pagare. Oltretutto, dopo 10 anni, fare le strade a 20 giorni dalle elezioni sembra una scena da prima repubblica quando prima delle elezioni si rifacevano le strade e si pulivano i marciapiedi dalle erbacce”.

Sempre sul tema delle opere pubbliche prosegue con “eseguire opere pubbliche rientra tra il lavoro che una Amministrazione deve fare ordinariamente”

Quando la gratitudine per IAIA non fa parte del suo modo operativo sottolinea Rossetti che “nell’elencazione fatta dal sindaco, sarebbe stato corretto ringraziare l’Amministrazione Maggi per le opere già progettate ed alcune anche cantierizzate e la sua amministrazione ha trovate già belle e pronte”

COSTO DELL’IMPIEGO NEL NOSTRO COMUNE DI IAIA IN QUESTI 10ANNI

“Il lavoro fatto non è stato fatto gratuitamente, il sindaco in 10 anni di amministrazione ha incassato per indennità di carica circa 350.000,00 euro lordi e la Giunta sempre in 10 anni di amministrazione è costata quasi 1.000.000,00 di euro quindi, i cittadini hanno pagato e saldato sindaco e giunta per il lavoro svolto”.

SE IAIA AVESSE PIU’ RISPETTO PER CHI NON LA PENSA COME LUI …

“Alcune iniziative programmate e ridicolizzate dal sindaco IAIA a mò di cabaret, come il baratto amministrativo e l’installazione di foto trappole nelle campagne, quest’ultima iniziativa addirittura prevista dallo stesso IAIA nel proprio programma elettorale del 2017e ridicolizzata forse e solo perché pensata dagli avversari”.

TRAPARENZA & LEGALITA’. SU QUESTO TANTO DECANTATO BINOMIO CI SONO MOLTISSIMI DUBBI

“Il motto dell’amministrazione IAIA ‘Trasparenza e legalità’, non deve però rimanere una mera enunciazione”. Ecco i passaggi cruciali: “La rescissione del contratto con l’impresa che gestiva i parcheggi a pagamento, la Global Work, raggiunta da una comunicazione antimafia interdittiva dalla Prefettura di Taranto”. E  con gli articoli apparsi sulla stampa dal titolo “Tangenti e rifiuti, i finanzieri nel municipio di Sava per la gara sulla spazzatura”.

Ed ancora: “Dopo Manduria, ora anche il comune di Sava entra nel pericoloso vortice dei controlli dell’antimafia sugli appalti pubblici a cura della Direzione investigativa antimafia di Lecce”. Sempre a proposito di Trasparenza e Legalità, riporta il titolo “Sava, la Finanza sequestra un centro sportivo”.

Sottolineando che “l’ingegnere Francesco Franco, delegato amministrativo all’Urbanistica,  è indagato in questo procedimento, che “prima di ricandidarsi avrebbe fatto meglio prima a salire sul palco e spiegare ai savesi la sua posizione indipendentemente dall’aspetto giudiziario per evitare che passi al cittadino il messaggio che per costruire in zona agricola basta rivolgersi ad un tecnico che nello stesso tempo è amministratore del Comune e tutto diventa fattibile”.

 

IL GIUDICE NON AMMETTE IL PASSIVO. SPAURACCHIO PER UN BILANCIO DISSESTATO

Ed ecco la lettura di un provvedimento del giudice del Tribunale di Lecce che “non ammette al passivo un credito del Comune di Sava contro il fallimento della IGECO, dell’importo di euro 296.000,00 circa, pertanto chiede al Sindaco di notiziare prima del 12 giugno se si tratta di un debito fuori bilancio e ritrovarsi poi un Comune con un bilancio dissestato”.

LE CONCLUSIONI AMARE SULL’OPERATO DEL SINDACO USCENTE

Conclude, ricordando e dando atto a IAIA “di aver sì sradicato una ‘cappa’ con la sua primitiva elezione nel 2012 ma, nell’arco di un decennio amministrativo, ha dimostrato proprio di essere diventato proprio lui la cappa che aveva combattuto”.

Giovanni Caforio

 

 

viv@voce

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