SAVA. Il centro destra apre la sua campagna elettorale. IAIA mattatore, Gaetano Pichierri in sordina

“Lu franchiddesi” dice la sua verità dal palco. Ma le cose stanno diversamente, molto ben diversamente, da come vuol far credere ai savesi. Vediamole insieme

Che per questo giornale non ci fossero dubbi sulla candidatura di Gaetano Pichierri come manutengolo lo ha dimostrato il palco la passata domenica. Il candidato sindaco viene relegato a pochi minuti, mentre lo IAIA si impadronisce della scena come unico e indiscusso padrone di casa.

E così parte lo show dell’imbonitore che, stavolta non ha sortito gli effetti del passato, ha trovato circa un centinaio di afecionados i quali hanno assistito al suo monologo.  Ed ecco i suoi dieci anni di amministrazione dediti, secondo lui, a demolire quella cappa savese che aveva ostruito la crescita del paese.

E con quel “voi mi avete regalato un sogno” ricorda che oggi non ha più la stessa forza della voce delle passate competizioni elettorali, dedita soprattutto a buttare fango contro chi non la pensava come lui.

Ma la sua immensa fortuna, e questo lo ripetiamo all’ennesima potenza, è stata la mancanza di una opposizione che non ha saputo incalzarlo quando le circostanze lo permettevano. E della serie “parlo a nuora affinchè suocera intenda” si rivolge per davvero all’opposizione e la invita, incredibile questo, a screditare quello che viene detto dall’informazione locale sulle vicende amministrative di questi passati anni.

E non ci vuole mica molto a capire che Viv@voce è il suo unico pensiero quotidiano. Che ridere! Ma andiamo agli altri temi toccati. Tutti degni di nota da parte di questo giornale.

“Voltagabbana”

Su questo lu franchiddesi è stato molto rigido. Ha condannato con fermezza coloro che passano da una coalizione all’altra e il classico salto della quaglia è sempre presente. Ma lo IAIA scorda, ma sicuramente fa finta di scordare, che nella sua coalizione ci sono candidati che sì hanno fatto il salto della quaglia, da sinistra a destra, e che tra l’altro hanno detto peste e corna su di lui poco meno di qualche mese fa. Ed ora? Ora se li ritrova a braccetto in questa competizione elettorale. Ah la coerenza, perfetta sconosciuta per IAIA.

“Forza Italia”

Acclamata con gioia l’entrata degli azzurri, o azzurro, savesi nella sua compagine. Forza politica questa che è ancora alla ricerca della sua identità. Forza Sava dovrebbe ricordare all’elettore savese le scorribande della passata competizione elettorale. Ma stavolta il referente locale del partito di Berlusconi salirà sul palco del centro destra oppure farà come la volta scorsa, soggetto politico facente parte del centro sinistra, che non volle salire sul palco? Sperando che la memoria non sia corta.

“Fogna pubblica”

E qui è meglio stendere un velo pietoso. Tutto quello che ha detto dal palco non trova verifica alcuna a livello operativo. Ed è questa la pagina vergognosa che IAIA ha fatto subire al paese. La speranza è che il savese si ricordi che è stato preso per i fondelli, alla paesana maniera è meglio dire “preso per il culo” e il suo operato in 10 anni è sotto gli occhi di tutti.   

“Candidare Pichierri è una decisione della squadra”

Ma davvero è così? Non crediamo molto. Questa per noi è stata l’ennesima forzatura che IAIA ha imposto alla sua aggregazione, certo ha trovato le sponde compiacenti che, appena hanno sentito aria bruciata e con la minaccia di rimozione di qualche assessore, subito sono rientrate nei ranghi.

“Ottimo rapporto con tutti i sindaci del comprensorio”

E se per davvero dobbiamo credere alla Befana questa è la volta buona che diciamo di sì. Gli anni passati dimostrano il contrario: lu franchiddesi si è sempre defilato quando le comunità manduriane e quella avetranese protestavano dappertutto, Piazze comprese, dicendo a chiare lettere “no al depuratore”.

“Impegno e legalità”

Altra boutade. Gli incarichi ai professionisti per 50mila euro, le gare taroccate sono segno di legalità, vero? Beh certo con … impegno, sì!

“Infiltrazioni camorristiche mafiose”

E qui sembrava cadere dalle nuvole su questo oggetto e, sempre indirettamente rivolto al nostro giornale, dà la sua versione su questa etichetta. Ma ricordiamo a colui che ha gestito il nostro paese in questo decennio che le “Infiltrazioni camorristiche mafiose” nella nostra Casa comunale  non le ha dette Viv@voce ma bensì la DDA, ovvero la Procura Distrettuale Antimafia, quando ha sospeso gli incarichi ad alcune ditte che operavano nel nostro Patrimonio. Dobbiamo dire che la DDA è un corpo dello Stato bugiardo?

“Parco Cinieri (da lui ribattezzato come Parco Sassi) e Piazza Risorgimento”

Sono opere sue. Ma davvero? Altra bugia e non è la sola. Parco Cinieri è stato realizzato dai Comuni del Montedoro nel 2000, e qui il paese aveva Aldo Maggi come sindaco, e la sua realizzazione è partita nel 2001. Quindi, lo IAIA non c’era ancora alla guida del paese. Piazza Risorgimento: altra bugia. La sua riqualificazione è partita alcuni mesi prima della tornata elettorale del 2012 e quindi IAIA non c’entra un fico secco. Ma sui ritardi di consegna dell’opera alla nostra comunità sì che lui c’entra e come! E’ stata ritarda di quasi tre anni la sua consegna ai savesi.

“Sava mi darà fiducia”

Se lo crede lui, buon per lui. Ma l’aria è cambiata. E la vittoria del centro destra non è poi più scontata come nelle due passate elezioni comunali. Stavolta il centro sinistra ha trovato la sua compattezza e che intorno al suo candidato sindaco Giulio Rossetti si gioca la partita.

E IAIA che fa in questi giorni?

 

Ha coperto i manifesti del suo candidato sindaco Gaetano Pichierri con i suoi. E che dice nei suoi manifesti?

“Indietro non si torna”. Se lo dice lui, sicuramente c’è poco da credergli.

Giovanni Caforio

 

 

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