Manduria. 279° FIERA PESSIMA – UN PRIMO RESOCONTO

Manduria. 279° FIERA PESSIMA – UN PRIMO RESOCONTO

La Fiera Pessima di Manduria, 279° edizione, si è svolta regolarmente nonostante la forte instabilità data dal periodo storico che si sta vivendo, su tutto, l’epidemia mondiale da Covid 19 e i recenti episodi bellici che hanno colpito l’Est europeo con gravi ripercussioni per tutta l’economia nazionale

Nonostante le incertezze, le restrizioni e le difficoltà la 279° Fiera Pessima è stata premiata dalla forte presenza di visitatori ed espositori, segnale della voglia di ripartenza da parte di tutti.

È stata premiata, quindi, anche l’azione dell’Amministrazione Comunale, del Sindaco Gregorio Pecoraro e dell’Assessore alle Attività Produttive Mauro Baldari, che fortemente hanno voluto riportare l’evento dopo gli ultimi stop forzati.

È giusto fare un primo resoconto, al quale ne seguiranno altri, di questa Fiera Pessima 2022 basandosi sull’interpretazione dei dati riportati da Man Solution, ente organizzatore della fiera.

Dati che sono del tutto incoraggianti nonostante il momento storico.

La Fiera Pessima si è articolata con oltre 6000 mq di area espositiva al coperto e quasi 12000 mq di aree espositive all’aperto. Una Fiera che è stata capace di essere attrattiva coniugando vari settori economici dall’agricoltura al commercio di prodotti tipici, dal turismo al comparto del wedding dando spazio ad una variegata offerta di attività economiche.

236 sono stati gli espositori, in prevalenza dalla Puglia ma anche da altre Regioni come Campania, Calabria, Abruzzo, Sicilia e Lombardia. Importante è stato dare spazio alle Start Up per legare tradizione ed innovazione, esperienza da riproporre e incentivare.

I visitatori hanno premiato la Fiera Pessima e i suoi organizzatori che grazie ai sistemi di contabilizzazione hanno registrato oltre 81 mila ingressi in sei giorni, con una media di circa 13 mila ingressi giornalieri. Un dato, quello legato al numero dei visitatori, che fa assolutamente ben sperare per le future organizzazioni.

Una fiera che ha radici antiche ma che mira ad essere un punto di riferimento per il territorio anche nel futuro, siamo consapevoli degli ampi margini di miglioramento di questa manifestazione in termini quantitativi e qualitativi e per questo parte già da ora, con grande entusiasmo, il lavoro alla futura edizione della Fiera Pessima, la 280°.

Giampiero Laera

viv@voce

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