SAVA. Amministrative 2022. “Una Strada Diversa” e “Sava in Movimento” rompono il ghiaccio

SAVA. Amministrative 2022. “Una Strada Diversa” e  “Sava in Movimento” rompono il ghiaccio

Ecco la prima coalizione che ufficializza la sua entrata in campo

A poco più di 4 mesi dalla tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale nel panorama politico ecco il primo tassello. Nasce la coalizione che vede protagonisti i due movimenti antagonisti all’amministrazione uscente.

costruttori di questo progetto lanciano molte idee innovative e il timoniere di questa nave, tra i più papabili, risulta l’onesto Enrico Consoli. Non sappiamo il perché e il come mai non state integrate le altre forze politiche che sono all’opposizione amministrativa e di questo lo chiederemo, quanto prima, ai fautori di questa coalizione.

Di sicuro, dando anche uno sguardo alle passate elezioni comunali di 5 anni fa, devono guardare al risultato ottenuto, il quale non permise l’elezione del Consigliere comunale e il risultato ottenuto fu più o meno di 500 voti. Sperando che questo sguardo rivolto al passato possa servire a capire il perché di quella disfatta elettorale.

Certo sono passati gli anni, e può darsi anche che in questa coalizione sono stati integrate facce e volti nuovi i quali potrebbero dare una ventata di freschezza. Ma i numeri sono i numeri e nella dinamica elettorale sono determinanti. L’azione politica, nella nostra democrazia rappresentativa, è dettata dai numeri e quindi sono sempre i numeri che ci dicono se l’intenzione di una coalizione è premiata dall’elettore o meno. Ma poi i partiti o i movimenti civici sono sempre liberissimi di fare come meglio credono ma, un giornale, deve dare uno sguardo più ampio e cercare anche di fare un’analisi sulla partenza di una competizione elettorale e magari anche cercare di capire a cosa  potrebbe portare, in termini di risultato, l’azione politica.

Quello che possiamo affermare con franchezza è che in questa passata legislatura non abbiamo avuto una opposizione. E questo è il dato più allarmante. E se i partiti o movimenti antagonisti allo IAIA capiscono questo, allora forse vuol dire che cominciano a capire come gira il mondo. Le democrazie funzionano solo quando c’è chi amministra, e non comanda, e c’è chi controlla (l’opposizione) l’operato di chi è stato designato dall’elettore a dirigere una comunità. Quando queste regole vengono rispettate dagli attori in campo allora vuol dire che la democrazia è un atto compiuto.

Ma quando le opposizioni si chiamano Forza Italia (o quello che resta degli azzurri savesi) o Partito democratico (gigante malato) allora stiamo freschi: chi amministra ha d’avanti a sé un’autostrada! Ma quello che abbiamo visto nel nostro paese, sotto l’egemonia IAIA, avrebbe meritato ben altro comportamento da chi è stato all’opposizione: gare pubbliche taroccate, infiltrazioni mafiose-camorristiche nelle strutture pubbliche. E tutti zitti! Manco se Sava faceva all’anagrafe San Giuseppe Jato!

E quello che abbiamo visto, amaramente e con grande sdegno, in questi passati anni è che è mancata l’opposizione e registriamo sono il temerario Fabio Pichierri che ha cercato di dare dignità nella massima assise istituzionale savese al ruolo dell’opposizione. Tutti gli altri defilati in modo vergognoso: spesso assenti, altre volte muti e buoni neanche a scaldare le sedie. Su questo scenario abbiamo registrato la vita del nostro paese.

Ed è normale che chi amministra una comunità non avendo oppositori fa quello che vuole e quello che crede. Ma questa non è democrazia. Questa si chiama occupazione di un Palazzo comunale, il quale dovrebbe avere il suo unico compito quello di migliorare la vita dei suoi cittadini e non deve essere usato come campagna elettorale permanente. Cosa questa che abbiamo visto in questi anni.

E l’amministrazione uscente è stato l’esempio più lampante …

Giovanni Caforio

    

 

viv@voce

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