TARANTO. Prevenire i genocidi con l’esempio dei Giusti

TARANTO. Prevenire i genocidi con l’esempio dei Giusti

Oggi 25 Novembre. Visita al Giardino dei Giusti. Collegati, in contemporanea, 140 rappresentanti di tutto il Mondo

“Prevenire i genocidi con l’esempio dei Giusti” è questo il tema che occupa il 5° incontro internazionale di Gariwo e del suo network al quale si è unita anche Taranto.

L’ex assessore all’ambiente, alla legalità, affari generali e risorse umane del Comune, che su istanza del Comitato della Vita ha istituito il “Giardino dei Giusti” di Taranto nei pressi del Canale navigabile, terrà oggi 25 novembre 2021 alle ore 14,30, una visita insieme ai membri del comitato e alla cittadinanza contemporaneamente ai 140 rappresentanti dei “Giardini dei Giusti” di tutto il mondo.

L’avv. Annalisa Adamo dialogherà con la professoressa Anna Maria La Neve sull’importanza della diffusione della “Memoria del bene” e dei “Giardini dei Giusti” nel mondo, vuole essere una prosecuzione d’intenti della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio del 1948, voluta fortemente dal giurista ebreo polacco Raphael Lemkin e adottata dalle Nazioni Unite.

“La situazione attuale nel mondo in cui emergono diversi scenari di potenziali genocidi e atrocità di massa, dall’Afghanistan allo Yemen, dall’Etiopia al Myanmar, allo Xinjiang cinese, rende sempre più urgente un confronto globale – sostiene l’Avv. Annalisa Adamosu come riconoscere meccanismi, linguaggi e dinamiche pericolosi e prevenire nuovi genocidi. In questo contesto si inseriscono le storie dei Giusti, che salvaguardando la vita umana, l’ambiente, le libertà, rappresentano un potente argine al male e mostrano un esempio concreto di responsabilità verso l’altro. 

Grazie all’inserimento di Taranto della rete Gariwo** la città sarà al centro e protagonista di queste discussioni globali: ecco perchè è importante esserci e coinvolgere la società civile soprattutto i ragazzi”.

** per saperne di più:

Gariwo, una onlus al servizio della memoria

L’intento di Gariwo è di accrescere e approfondire la conoscenza e l’interesse verso le figure e le storie dei Giusti, donne e uomini che si sono battuti e si battono in difesa della dignità
Opera dal 1999 ma nasce ufficialmente nel 2001 come Comitato foresta dei Giusti-Gariwo e nel 2009 diventa onlus. Nel 2020 si trasforma in Fondazione.
È presieduta da Gabriele Nissim. 

Nel 2003 è nato il Giardino dei Giusti di tutto il mondo al Monte Stella di Milano, che dal 2008 è gestito dall’Associazione per il Giardino dei Giusti, di cui Gariwo fa parte con il Comune e l’UCEI.
Nel 2012, accogliendo l’appello di Gariwo, il Parlamento europeo ha istituito la Giornata europea dei Giusti 

Chi sono i GIUSTI?


Il termine Giusto è tratto dal passo del Talmud che afferma “chi salva una vita salva il mondo intero” ed è stato applicato per la prima volta in Israele in riferimento a coloro che hanno salvato gli ebrei durante la persecuzione nazista in Europa. Il concetto di Giusto è stato ripreso per ricordare i tentativi di fermare lo sterminio del popolo armeno in Turchia nel 1915 e per estensione a tutti coloro che nel mondo hanno cercato o cercano di impedire il crimine di genocidio, di difendere i diritti dell’uomo – in primo luogo la dignità umana – nelle situazioni estreme, o che si battono per salvaguardare la verità e la memoria contro i ricorrenti tentativi di negare la realtà delle persecuzioni.

La nascita di Gariwo


Il Comitato per la Foresta dei Giusti-Gariwo onlus ha iniziato a operare a Milano nel 1999 e si è costituito ufficialmente nel 2001. Nel 2009 è diventato onlus.
 È presieduto da Gabriele Nissim, storico e autore di libri sull’argomento (Ebrei Invisibili, L’uomo che fermò Hitler, Il Tribunale del Bene, Una bambina contro Stalin, La bontà insensata) fondatore insieme a Pietro Kuciukian, presidente del Comitato Internazionale dei Giusti per gli Armeni, membro dell’Unione degli Armeni d’Italia, autore di libri sul genocidio armeno e sui Giusti per gli Armeni (Le terre di Nairi, Dispersi, Voci nel deserto), console onorario d’Armenia in Italia, a Ulianova Radice e Anna Maria Samuelli.
 A Sarajevo è stata fondata Gariwosa, la sezione di Gariwo per la Bosnia-Erzegovina (Gardens of the Righteous Worldwide Sarajevo), presieduta da Svetlana Broz, autrice del libro I Giusti nel tempo del male.
 L’intento di Gariwo, la foresta dei Giusti,  è di accrescere e approfondire la conoscenza e l’interesse sui Giusti.

In data 16/6/2020 il Comitato ha deliberato di trasformarsi in Fondazione. La Fondazione è stata riconosciuta in data 6 luglio 2020 e iscritta nell’apposito Registro in data 9 luglio 2020.

La Fondazione GARIWO – onlus è un’istituzione che raccoglie insieme persone di diverse idee, convinzioni politiche e religiose, col fine di far conoscere e onorare i Giusti di tutto il mondo.
 La Fondazione ha una Direzione e una struttura interna che esprimono le posizioni pubbliche di GARIWO, nei canali ufficiali e nei comunicati della Fondazione.

Ogni persona che collabora è ovviamente libera di esprimere le proprie opinioni personali, anche sul Sito di GARIWO (che è una tribuna aperta alla discussione e al confronto), ma queste non vanno considerate espressione ufficiali di GARIWO.
 Esistono inoltre gli “ambasciatori“, che con il loro lavoro contribuiscono a stimolare e arricchire il dibattito sui Giusti individuando strumenti di approfondimento, fornendo riflessioni, suggerendo figure significative e aiutandoci a diffondere il messaggio dei Giusti, e un Comitato Scientifico. La Fondazione non è responsabile di opinioni e posizioni personali che essi eventualmente possono esprimere sulla scena pubblica.

A partire dalla fine degli anni ’90, Gariwo ha ricevuto il sostegno di diverse personalità, che hanno supportato le iniziative e l’appello per una Giornata dei Giusti.

 In particolare Gariwo promuove:
- la costituzione di luoghi della memoria (piccole “foreste” in diverse parti del mondo teatro di genocidi, stermini di massa, crimini contro l’umanità avvenuti nel XX secolo) in cui siano piantati degli alberi simbolicamente riferiti ai Giusti, sull’esempio del Giardino dei Giusti di Yad Vashem a Gerusalemme;
 – l’istituzione di premi da assegnare a chi si sia distinto sul tema dei giusti (con un’azione specifica o con una presa di posizione di salvaguardia della memoria);
 – la riflessione sull’esperienza del Giusto di fronte ai genocidi del ‘900 sia a livello storico che filosofico e giuridico, attraverso varie attività culturali: convegni con i maggiori studiosi a livello internazionale, dibattiti, presentazione di libri, saggi, ricerche, documentari, divulgazione nelle scuole, pubblicazione di materiali;
- il coinvolgimento delle istituzioni locali, nazionali e internazionali;
 – lo sviluppo di un sito internet con raccolta di documentazione, interventi e collegamenti con altri siti.

 

Attività

Dal 7 dicembre 2017 la Giornata dei Giusti è solennità civile in Italia: il nostro Paese è stato il primo ad aderire ufficialmente alla Giornata dei Giusti istituita il 10 maggio 2012 dal Parlamento Europeo, che con 388 firme ha approvato la proposta di Gariwo di dedicare una ricorrenza ai Giusti per tutti i genocidi.
 Nel 2003, dopo l’istituzione di un Giardino dei Giusti in alcuni luoghi-simbolo, come Yerevan, in Armenia, e la proposta per Sarajevo, Gariwo ha coinvolto il Comune di Milano nella creazione di un Giardino dei Giusti che ricordasse coloro che si sono opposti ai genocidi in ogni parte della terra e che ancora oggi si oppongono ai crimini contro l’umanità ovunque siano perpetrati. È nato così, il 24 gennaio, il primo Giardino dei Giusti di tutto il mondo al Monte Stella e nel novembre 2008 si è costituita l’associazione per la gestione del giardino, composta da Gariwo insieme al Comune di Milano e all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
 Nel frattempo sono sorti giardini e altri spazi dedicati ai Giusti in ogni parte d’Italia (anche a Taranto, su impegno dell’avv. Annalisa Adamo, ndr.) in Europa e in Medio Oriente. 

Tutti i Giardini sono chiamati ad operare nello spirito della Dichiarazione scritta del Parlamento europeo del 2012 e della legge sui Giusti dell’umanità approvata dal Parlamento italiano nel 2017.
 Ogni Giardino agisce in autonomia e si assume per questo una responsabilità pubblica.
Gariwo però chiede ai Giardini che fanno riferimento a Gariwo Network e alla Carta delle Responsabilità di presentare entro il 15 dicembre le nuove candidature motivate con una scheda esauriente per potere ricevere la valutazione del Comitato dei Garanti e così valutare e discutere assieme le proposte.
 Gariwo si riserva la facoltà di esprimere pubblicamente il suo eventuale dissenso su figure che divergono dai criteri individuati per la scelta dei Giusti, ma a prevalere resta comunque l’autonomia di ogni Giardino, in quanto entità spontanea e slegata da Gariwo.

I membri del Comitato sono: 
Gabriele Nissim, presidente di Gariwo
, Lamberto Bertolé, presidente del Consiglio Comunale di Milano
, Francesco M. Cataluccio, saggista e scrittore, esperto di Europa Orientale
, Anna Foa, storica, già docente all’Università La Sapienza di Roma, 
Pietro Kuciukian, console onorario d’Armenia in Italia
, Giorgio Mortara, vicepresidente UCEI, 
Anna Pozzi, giornalista ed esperta di Africa, 
Amedeo Vigorelli, filosofo, docente di Filosofia morale all’Università degli Studi di Milano
.

Il sito

È lo strumento principale di Gariwo per diffondere il tema dei Giusti e le figure esemplari spesso rimaste sconosciute. Si propone come punto di riferimento sulle problematiche legate alla resistenza morale, raccogliendo e segnalando articoli, appuntamenti, produzioni di ogni parte del mondo.
Sul sito si trovano tutti i riferimenti alle attività di Gariwo, insieme al nostro materiale documentario, biografie, relazioni, mostre, recensioni di libri e film, video, link, percorsi didattici, riflessioni e approfondimenti.

I Giardini virtuali per i Giusti d’Europa di Wefor

Con il progetto Wefor (Web European Forest of the Righteous)  finanziato dalla Comunità Europea abbiamo creato i Giardini virtuali dei Giusti d’Europa, interattivi e inseriti nel sito come sezione didattica a questo link  it.gariwo.net/wefor

 

 

 

 

viv@voce

Lascia un commento