LECCE. Cantieri Teatrali Koreja. TORNA TEATRO IN TASCA

LECCE. Cantieri Teatrali Koreja. TORNA TEATRO IN TASCA

Oggi, domenica 17 ottobre alle 17.30, in scena SAPIENS lo spettacolo tout public di Principio Attivo Teatro per sorridere della storia e riflettere sul presente

Con la riapertura dei teatri al 100% della capienza, a Koreja torna il TEATRO IN TASCA, il progetto dedicato a grandi e piccini, che mette al centro l’educazione teatrale dei più giovani attraverso tematiche contemporanee.

Oggi in scena SAPIENS, lo spettacolo tout public di Principio Attivo Teatro che racconta, in modo divertente, l’incontro-scontro tra due specie di ominidi che hanno condiviso l’esistenza in Europa per migliaia di anni, Sapiens e Neanderthal.

Fino a poco tempo fa si riteneva che l’arrivo dei Sapiens, avesse soppiantato la specie, ma sembra che le cose siano andate diversamente. Nuove scoperte dimostrato che i due gruppi hanno vissuto fianco a fianco nel sud dell’Europa. I Neanderthal non erano proprio come i Sapiens, avevano caratteristiche genetiche diverse.

Assistiamo, in apertura di spettacolo, alla desolante/esilarante autodistruzione dell’ultimo branco di Neanderthal a causa di una lancia Sapiens ritrovata in un campo. I Neanderthal non avendo alcuna dimestichezza con armi così sofisticate, finiscono per maneggiare goffamente la lancia, infilzandosi a vicenda. Così muoiono tutti tranne, appunto, l’ultimo Neanderthal, che sarà il protagonista della nostra storia. Ramingo e malinconico, vaga per la radura in cerca di qualcuno che gli somigli.

Nel frattempo un branco di Sapiens mostra tutte le sue competenze e le sue doti di organizzazione in fatto di caccia e di gestione del nucleo familiare. I Sapiens sanno molto bene come collaborare, non per solidarietà, ma per sopravvivere. L’intreccio narrativo si sviluppa da questo punto in poi per analogia sulla trama di Romeo e Giulietta, l’ultimo Neandertaliano, entrato in contatto con la comunità Sapiens, desideroso di esserne accolto si innamorerà di una giovane donna del gruppo, destando scalpore e rifiuto. La paura del diverso e la volontà di emarginazione non tarderanno a mostrarsi nel clan Sapiens.

L’amore sarà ostacolato, ma dopo l’iniziale rifiuto il gruppo si lascerà contaminare. Il figlio, nato dall’unione tra i due innamorati, porterà con sé le caratteristiche del padre andando ad arricchire la specie dei Sapiens con le peculiarità dei Neanderthal. Pare abbastanza certo che nel nostro codice genetico abbiamo una piccolissima parte del codice dei Neanderthal.

Ma cosa accadde realmente? Ci furono momenti in cui le due specie si incontrarono? Perché una delle due si estinse? Il centro del lavoro parte da queste domande ma aspira alla scrittura scenica e drammaturgica di uno spettacolo che racconti la storia d’amore tra l’ultimo dei Neanderthal e una giovane Sapiens.

Questa storia fornisce numerose metafore attraverso cui leggere il nostro tempo. Le grandi migrazioni di oggi sicuramente evocano qualcosa di già accaduto migliaia di anni fa. Possiamo fare qualcosa oggi cogliendo in quell’incontro, avvenuto migliaia di anni fa, uno spunto di riflessione sulla nostra condizione?

 

 

viv@voce

Lascia un commento