TARANTO. Arcelor Mittal. Mancanza di sicurezza in Agglomerato. Denuncia Usb in Procura

TARANTO. Arcelor Mittal. Mancanza di sicurezza in Agglomerato. Denuncia Usb in Procura

Dopo numerosissime segnalazioni allo Spesal, l’Usb di Taranto si rivolge alla Procura di Taranto per denunciare gravi irregolarità per quel che riguarda la manutenzione degli impianti in Agglomerato, all’interno dello stabilimento siderurgico Arcelor Mittal

Segnalato, con riferimento ai forni di accensione, il peggioramento della situazione ed in particolare:

– l’usura dei sistemi di accensione manuale dei bruciatori che dunque impone che l’apertura venga eseguita a mano con conseguenze sull’apparato muscolo-scheletrico per postura non corretta.

– durante la fase di avvio, si è costretti a bypassare le  misure di sicurezza con conseguente rischio di perdite di gas (cancerogeno), per quel che riguarda la tenuta della tubazione. In altro modo non potrebbe partire;

– sempre durante la fase di accensione, le vibrazioni determinano la dispersione in aria di una importante quantità di polveri sottili che addirittura limitano la visibilità;

– alcuni bruciatori presentano perdite di gas.

Per quel che concerne invece l’apertura delle valvole, è stata realizzata una passerella aggiuntiva che comunque non risolve il problema:  sono con grande evidenza usurate e in alcuni casi addirittura bloccate. Necessario procedere alla sostituzione.

Vi sono inoltre alcune scalinate con gradini che non rispettano gli standard di sicurezza in termini di dimensioni, altre prive di passamanerie e che presentano pietrisco incastrato nel piano di calpestio, nelle zone di accesso. La stessa passerella per il raggiungimento dei bruciatori è inoltre più corta del previsto: anche questo rende non sicuro il transito dei lavoratori.

L’odierno passaggio in Procura si è reso necessario dopo i ripetuti solleciti verbali e scritti fatti ai Responsabili di Area Massimiliano Dautilia, capo della manutenzione meccanica, e al capo area Luigi Boero. La mancanza di risposte dimostra che la gestione dello stabilimento, e soprattutto di impianti che richiedono particolare attenzione, sia indifferente alle questioni della sicurezza e completamente sorda alle richieste del sindacato. 

                                                        

 

viv@voce

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