SAVA. “Paradossale: ristoranti e negozi chiusi e TARI da pagare!”

SAVA. “Paradossale: ristoranti e negozi chiusi e TARI da pagare!”

Dal dott. Giulio Rossetti, riceviamo e  volentieri pubblichiamo

Anche a costo di sembrare controcorrente, in questo momento particolare, nonostante a Sava tutti restino zitti ed in silenzio come se tutto andasse bene, non posso restare indifferente e inerte, di fronte ad un simile paradosso: esercizi chiusi e tassa sui rifiuti da pagare ugualmente!

Sono ormai note a tutti le difficoltà economiche in cui versano gli imprenditori e non serve una scienza per comprendere che, “se non lavoro non ho la possibilità di pagare”.

Nonostante ciò, nulla si sta facendo a favore dell’economia locale per impedire che decine e decine di aziende siano costrette a chiudere per i debiti, quindi, aiutandole in un qualsiasi modo.

Sarebbe stato utile e razionale un abbattimento delle tariffe in base alla perdita di fatturato, “se non ho lavorato non ci sono rifiuti”, se un’azienda ha perso il 50% del fatturato avrà prodotto in proporzione il 50% dei rifiuti in meno, pertanto la tariffa va ridotta del 50%.

Nemmeno una delibera di Consiglio comunale è stata fatta per dare legalmente la possibilità di rateizzare a chi è in difficoltà, non è stato fatto e non si sta facendo niente per salvare la nostra imprenditoria locale. Leggo di Comuni non lontani dal nostro, che hanno deliberato una riduzione tariffaria TARI per alcune categorie economiche particolarmente colpite dagli effetti della pandemia in corso, di Comuni che hanno concesso contributi a fondo perduto per le imprese (Taranto, San Giorgio Jonico, Grottaglie ecc.), l’Amministrazione Iaia, ad oggi, nulla ha fatto a sostegno del proprio sistema economico locale.

Il Comune di Sava intervenga in favore delle imprese recuperando le risorse per coprire le riduzioni facendo ricorso al fondo per l’esercizio delle funzioni comunali previsto dal DL 34/2020 e 104/2020.

A Sava abbiamo imprenditori ONESTI che si sono dissociati dalle aperture illegali e dalle occupazioni violente in piazza ma che vanno rispettati se si vuole evitare un forte ridimensionamento, rendendosi necessario intervenire in loro soccorso viste le forti perdite di fatturato che stanno subendo a causa dell’emergenza Covid – 19 e, ad essi, va tutta la mia solidarietà e sostegno professionale e politico per far si che recuperino le perdite subite.

 

viv@voce

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