MANDURIA. “Ufficio di Prossimità e Ufficio del Giudice di Pace”

Intervento del Gruppo Consiliare “Progressisti”

L’istanza presentata dal Consigliere Comunale Dario Duggento, a cui aderiamo con entusiasmo, relativa all’invito posto all’Amministrazione Comunale di presentare presso Regione Puglia manifestazione di interesse per l’istituzione nel nostro Comune di un Ufficio di Prossimità della Giustizia, ci permette di riaprire un argomento importantissimo nonché una ferita ancora aperta nel nostro territorio.

Crediamo infatti sia evidente, oggi più che mai, l’immenso danno procurato ai cittadini manduriani e dei paesi limitrofi dalla improvvida chiusura un anno fa circa dell’Ufficio del Giudice di Pace. Il diritto sacrosanto alla Giustizia è stato intaccato, rendendo enormemente più complicato ed ovviamente costoso accedervi, come avevamo predetto più volte, colpendo in tal modo come sempre le fasce più deboli della popolazione che inevitabilmente il più delle volte rinunciano a chiedere di vedere rispettati i propri diritti.

All’epoca i motivi fondanti della chiusura furono, oltre alla carenza di strutture tecnologiche ed informatiche, anche il venir meno del personale che sarebbe dovuto essere fornito, una risorsa a testa, dai quattro comuni consorziati che chiedevano il mantenimento dell’Ufficio, Manduria, Sava, Avetrana e Maruggio. Come molti ricorderanno gli ultimi due Comuni non riuscirono ad assicurare la propria risorsa e quindi la proposta del consorzio venne meno.

Oggi abbiamo la possibilità concreta di ricominciare un percorso, con l’ausilio di Regione Puglia e di questo interessante bando, che permette ai Comuni che ne faranno richiesta di aprire un Ufficio di Prossimità che possa fornire supporto ai cittadini che, loro malgrado, dovessero avere bisogno di interfacciarsi con i tribunali di ogni ordine e grado. Presso questo uffici potranno infatti ricevere tutte le informazioni che necessitano riguardo alle tutele giuridiche a loro disposizione, trovare tutta la modulistica in vigore e richiesta dai vari tribunali, usufruire di un supporto alla compilazione degli atti che non necessitano dell’intervento di un legale ed addirittura li potranno inviare telematicamente agli uffici giudiziari competenti.

La cosa molto interessante è che Regione Puglia terrà a proprio carico l’approntamento dei locali individuati dall’Ente, l’arredo degli stessi, la fornitura di apparecchiatura informatica, l’approntamento dell’help desk per gli utenti e, non certo ultima per importanza, la formazione del personale addetto, lasciando a carico del comune richiedente solo le spese relative al locale e quelle per il personale.

Una volta che ci saremo aggiudicati la realizzazione di questo importante Ufficio e che sarà operativo, nulla vieta di poter immaginare, con una base di partenza già molto avanzata, di avanzare al Ministero della Giustizia una nuova richiesta di apertura del Giudice di Pace nella nostra Città, richiesta per la quale, se l’Amministrazione Comunale se ne farà carico, assicuriamo già da oggi pieno sostegno.

Proponiamo allora, per quanto concerne le spese dei locali, di utilizzare magari il piano terra della vecchia sede centrale del Comune di Manduria, così rivitalizzando la piazza cittadina e dando ossigeno alle attività commerciali ivi presenti. Per quanto concerne il personale, con le nuove assunzioni fatte dal Comune di Manduria (tra cui tantissimi giovani avvocati, quindi esperti della materia giuridica) avremmo la concreta possibilità di riaprire l’Ufficio del Giudice di Pace, senza dover sottostare alle condizioni di alcuni Comuni vicini, ove non volessero partecipare al consorzio per la riapertura.

Come sempre, cerchiamo la via per fare il bene del nostro territorio e quindi, per tutto quanto esposto, riteniamo utile chiedere che tutti i consiglieri comunali accolgano e promuovano presso la Giunta e il Sindaco tale iniziativa, sentendola propria e facendo in modo che si concretizzi nei fatti.

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