MANDURIA. “A che serve la Letteratura? La risposta di Leopardi”, intervento degli alunni della 5^B indirizzo classico del Liceo De Sanctis Galilei

Al Liceo “De Sanctis Galilei” la settimana è cominciata all’insegna dell’approfondimento culturale con un incontro accademico finalizzato alla preparazione della prima prova dell’esame di Stato

Lunedì 14 dicembre gli alunni delle quinte classi dell’indirizzo classico e scienze umane hanno, pertanto, avuto l’onore di ospitare all’interno della loro aula virtuale la prof.ssa Beatrice Stasi, docente di Letteratura Italiana presso l’UniSalento, per parlare insieme di un tema particolarmente interessante: “A che serve la letteratura? La risposta di Leopardi”.

Nell’incontro svoltosi ”a distanza”, secondo le regole della Didattica Digitale Integrata, la docente universitaria non solo è riuscita in maniera pregevole a eliminare metaforicamente le distanze, a cui attualmente si è costretti per via delle misure anticovid, ma ha intrattenuto un dialogo aperto, coinvolgente e incalzante con gli studenti, che hanno colto al volo la possibilità di approfondire il tema proposto con domande e riflessioni personali.

E la risposta non è stata trovata in opinioni comuni, ma proprio nelle parole del poeta recanatese, uno dei più grandi scrittori del 1800, la cui pagina letteraria è forse più attuale di quanto non si immagini.

La lectio magistralis della professoressa Stasi ha preso, in particolare, in esame alcuni dei passi più importanti dello “Zibaldone”, la cui lettura ha permesso di indagare il pensiero filosofico di Leopardi e, nello specifico, la sua teoria del piacere.

Si è poi passati ad un’attenta analisi della poesia “L’infinito”, in cui sono state messe in evidenza alcune scelte lessicali, sintattiche e morfologiche del poeta, come il continuo utilizzo di enjambements e l’utilizzo di diversi pronomi dimostrativi, per evidenziare la contrapposizione tra finito e infinito, tema caratterizzante del suo pensiero.

La struttura della poesia, con solo due versi indipendenti, il primo e l’ultimo (mentre gli altri possono essere compresi solo se messi in relazione con quelli adiacenti), ha notevolmente conquistato i partecipanti al meeting culturale, che hanno percepito il trascorrere del tempo molto più velocemente del solito, a tal punto da non avere la possibilità di rivolgere alla relatrice tutte le loro domande solleticate dalla vivace trattazione.

Motivo per cui la prof.ssa Stasi ha voluto riservare agli studenti del Liceo manduriano la possibilità di uno successivo scambio epistolare privato, al fine di chiarire eventuali dubbi e rispondere ad ulteriori curiosità. In un momento di così grande e difficile precarietà, come quello che si sta vivendo, la Scuola si mostra, ancora una volta, il punto di riferimento più importante per tutti i giovani che la frequentano e il Liceo “De Sanctis Galilei” ne è l’esempio.

 

 

 

 

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