TARANTO. Bonus contributo a fondo perduto imprese agricole

Un piccolo ma significativo segnale positivo è arrivato nelle settimane scorse a centinaia di aziende agricole dell’agro tarantino e brindisino grazie al lavoro e alla caparbietà della C.I.A. Agricoltori Italiani Due Mari Taranto-Brindisi

Da agosto scorso fino all’altro ieri, infatti, è stato erogato a centinaia di imprenditori agricoli colpiti nei mesi scorsi dalla crisi economica dovuta al Covid-19 il cosiddetto Bonus Contributo a Fondo Perduto, previsto dal “decreto Rilancio” (Dl n. 34 del 19 maggio 2020).

In questi giorni l’Agenzia delle Entrate sta completando gli ultimi pagamenti a favore delle aziende agricole che, ad agosto scorso, si sono affidati agli uffici C.I.A. presentando le relative domande.

Come promesso i titolari di attività d’impresa, di lavoro autonomo e agricole, hanno ottenuto una somma di denaro (varabile tra 1000 e 2000 euro).

Per ottenere l’erogazione del contributo a fondo perduto, inoltre, doveva essere soddisfatto almeno uno tra i seguenti requisiti:

– inizio dell’attività a partire dal 1° gennaio 2019;

– domicilio fiscale, o sede operativa, situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), i cui stati di emergenza erano in atto alla data del 31 gennaio 2020 (dichiarazione dello stato di emergenza da Coronavirus).

Riguardo all’ultimo requisito la CIA Due Mari si era spesa molto nel ricercare documentazione che dimostrasse lo stato di emergenza in atto al 31 gennaio non facendo perdere alle aziende associate neanche un euro.

Gli uffici CIA, a riguardo, avevano rinunciato alle ferie di agosto per poter offrire la necessaria consulenza alle aziende agricole e per poter presentare le domande che scadevano il 13 agosto 2020.

Un buon risultato, dunque, raggiunto dalla C.I.A. Due Mari che ha permesso a tantissime aziende agricole di ottenere il bonus.

L’alta professionalità della squadra di operatori CIA dell’Area Due Mari è sempre a disposizione per i servizi alle imprese e ai cittadini per la risoluzione delle problematiche.

Rosaria Ragni

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