TARANTO. “Leggendo e narrando giocare ti fo” per il progetto regionale “Le case speciali dei ragazzi e delle ragazze”

TARANTO. “Leggendo e narrando giocare ti fo” per il progetto regionale  “Le case speciali dei ragazzi e delle ragazze”

Secondo centro estivo (gratuito) al TaTÀ

L’estate non è finita, tutt’altro. Nell’ambito de “Le case speciali dei ragazzi e delle ragazze”, progetto di rete regionale rivolto al mondo adolescenziale, il Crest promuove “Leggendo e narrando giocare ti fo”, un nuovo laboratorio ludico-espressivo destinato a ragazzi/e di età compresa tra gli 11 e i 17 anni (max 30 partecipanti), dal 2 al 18 settembre nello spazio all’aperto antistante al TaTÀ di Taranto.

A partecipazione gratuita, il centro estivo prevede tre incontri settimanali (lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 16 alle 19) a cura degli operatori Giovanni Guarino, Nicoletta D’Ignazio, Delia De Marco, Jlenia Mancino, Sara Frascella, Elisabetta Cordaro, coadiuvati dal tecnico Walter Mirabile. Nei fatti, dopo il primo laboratorio, tenutosi dal 22 giugno al 3 agosto sempre nell’area esterna all’auditorium di via Deledda ai Tamburi, il Crest offre una ulteriore occasione di incontro ludico/partecipativo, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. Info e iscrizioni al numero 320.6854893.

Non c’è niente di più capace di una storia per trasferire ai ragazzi concetti educativi, ambientali, nutrizionali, di senso civico, di rispetto delle regole. Il piano di lavoro si svilupperà a partire dalla lettura o narrazione di alcuni testi (Il grande Blob, storie di pirati, storie della tradizione locale). Le tecniche teatrali, la voce, lo sguardo, l’espressione diventeranno il mezzo che consentirà di partecipare al meglio con le proprie capacità creative, relazionali e comunicative.

Il metodo è quello dell’animazione idoneo a far vivere esperienze emotive, da cui prendono forma memorie positive ed anche quella capacità di produrre ambienti fantastici, potenziando le capacità creative e rafforzando la propria autostima.

La finalità è fornire degli spunti, degli strumenti di lavoro con i quali ogni ragazzo scoprirà un modo ludico che gli è proprio per relazionarsi con il corpo, con i gesti, con la voce. Le storie che si proporranno sono quelle relative all’ambiente e al ruolo dei ragazzi, spesso specchio del fare degli adulti che, nel contesto sociale attuale, non poche volte possono esprimere modelli diseducativi.

Il progetto Le case speciali dei ragazzi e delle ragazze è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.

Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org

Giampiero Laera

 

 

viv@voce

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