SAVA. Alcune criticità sulle borracce date agli studenti delle Scuole dell’obbligo

SAVA. Alcune criticità sulle borracce date agli studenti delle Scuole dell’obbligo

Alle mamme degli alunni, alla luce di tutto questo, consigliamo di non utilizzarle

Si sta sollevando un vero e  proprio caso su questo oggetto dato gratis dall’amministrazione IAIA alle scuole dell’obbligo savesi.

Ma vediamo come ci hanno risposto alcune mamme quando Viv@voce ha sollevato le antenne sulla presunta mancanza di idoneità di queste borracce. “Io appena mio figlio l’ha portata a casa, entusiasta tra l’altro del dono ricevuto, appena l’abbiamo aperta e con l’ausilio di mio marito, l’abbiamo buttata nella raccolta differenziata. Non ci è parsa affatto idonea per un bambino. L’odore interno era sgradevole e da qui la decisione”.

Un papà di uno scolaretto: “Ma direttore, è sicuro che queste borracce hanno l’idoneità alla commercializzazione e tra l’altro rivolto ai giovanissimi con il serio rischio di qualche infezione?” Dubbi su dubbi.

Un’altra mamma: “Appena l’ho vista ho notato alcune problematiche e da qui, nonostante mio figlio si era ostinato a volerla utilizzare, l’abbiamo messa al di fuori della sua portata”.

Quindi ad alcuni genitori sono venuti i dubbi su queste borracce in alluminio tinteggiate di verde all’esterno con lo stemma del Comune di Sava. Come, d’altronde, è legittimo anche  quando qualcosa non quadra o non è affine al suo nobile uso.

Noi, come giornale, stiamo facendo tutti i possibili passi nelle sedie opportune in materia, anche perché è giusto che il nostro giornale vada in fondo alle perplessità suscitate da alcuni genitori.

Tra l’altro, visto che l’assessore Piccolo ha detto che le borracce hanno la documentazione di conformità alle bevande, vorremmo vedere questa certificazione. Esiste o non esiste?

Aspettiamo i tempi che la burocrazia, amaramente detta, e intanto avviamo tutti i percorsi possibili in materia igienico-sanitaria.

Da qui preghiamo le dirigenti scolastiche, in quanto sono interessate anche loro a questo tema,  di valutare queste borracce, in quanto non vorremmo che i dubbi sollevati da alcuni genitori, alla fine, trovassero conferme.

Giovanni Caforio

 

 

 

 

viv@voce

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