Inac Due Mari: Scongiurare la chiusura del punto nascita di Castellaneta

Inac Due Mari: Scongiurare la chiusura del punto nascita di Castellaneta

Il direttore provinciale CIA dell’Area Taranto-Brindisi chiede all’Asl di fare chiarezza. Il patronato esprime preoccupazione alla luce delle notizie sulla carenza dei pediatri

«Le insistenti voci che circolano ormai da giorni in merito al rischio di chiusura del Punto Nascita dell’Ospedale San Pio di Castellaneta sono inquietanti e stanno generando non poco allarme. In quanto Presidio Ospedaliero Occidentale, il bacino d’utenza è compreso in una vasta area della provincia di Taranto.

Ancora una volta la scure dei tagli si abbatterebbe su servizi indispensabili per la popolazione di tutta una zona che sarebbe ulteriormente penalizzata da questo provvedimento, finora soltanto ventilato, ma nell’aria da troppo tempo».

Inac Due Mari esprime preoccupazione per la paventata sospensione delle attività nel reparto di Pediatria per tre mesi, a partire dal primo luglio, che potrebbe rappresentare l’anticamera della soppressione. Il Patronato dell’Area Brindisi-Taranto promosso dalla Cia Agricoltori Italiani, che tutela i diritti previdenziali, sociali e sanitari, teme che la notizia, fin qui ufficiosa, possa rivelarsi fondata alla luce della carenza di organico.

«Chiediamo all’Asl di Taranto di fare chiarezza e rassicurare i cittadini. Il territorio non può pagare lo scotto di sciagurate politiche che hanno determinato un’insufficienza di specialisti – afferma il direttore provinciale CIA Due Mari Vito Rubino – Già cinque anni fa circolarono indiscrezioni, poi fortunatamente disattese nei fatti, e anche allora a traballare fu proprio il Punto Nascita. E ancora, quasi due anni fa la mancanza di anestesisti fu all’origine di uno stop degli interventi, fino a mandare in tilt tutto il reparto di chirurgia. La verità è che l’Ospedale di Castellaneta non ha mai avuto personale medico a sufficienza per funzionare come dovrebbe.

E in ballo c’è sempre la salute dei cittadini. Siamo stanchi dei proclami per poi assistere al graduale impoverimento di quello che, lo ricordiamo, su carta, è un ospedale di primo livello.

È il momento che anche la Regione Puglia che ha sempre espresso la volontà di potenziare l’ospedale di Castellaneta, considerato dallo stesso Governatore un riferimento per il territorio e un’eccellenza in molti campi, faccia concretamente la sua parte affinché sia garantita l’efficienza e, una volta per tutte, la struttura venga davvero rafforzata».

 

 

viv@voce

Lascia un commento