TARANTO. X edizione della “Taranto nel Cuore”. Cosimo Albanese e Daniela Tropiano , rispettivamente dell’Atletica Crispiano e dell’Atletica Monopoli sono i vincitori assoluti

Gara nazionale Fidal, valida come 4° tappa di Corripuglia, organizzata dalla Taranto Sportiva, con il patrocinio del Comune di Taranto, assessorato allo Sport, e Coni

La ormai nota gara podistica, che si è svolta in una domenica mattina baciata dal sole, è divenuta un appuntamento fisso di primavera che richiama tantissima gente proveniente da oltre i confini della nostra regione. 1458 tesserati Fidal, 620 liberi, 30 ragazzi della Comunità Airone di Don Nino Borsci, 24 volontari dell’Avis per un totale di 2200 partecipanti che hanno corso per  10 km. nella gara competitiva su percorso certificato e omologato Fidal categoria A  e 3,3 km. per la gara non competitiva.

Un lungo corteo colorato e festoso che ha dimostrato l’interesse di tanti verso la corsa, sport che tanto fa bene al fisico. Cosimo Albanese, 34 anni, di Massafra, ha corso per l’Atletica Crispiano raggiungendo il traguardo in 31 minuti e 50 secondi, con una media 3,09. La vittoria di quest’anno fa seguito a quella ottenuta nella scorsa edizione della Taranto nel Cuore. Di professione fa il pizzaiolo e si allena tutti i giorni per almeno un paio di ore. Solo tre giorni fa ha vinto il titolo regionale su pista.

Lo start sparato alle 9,35 dal consigliere comunale con delega allo Sport, Carmen Casula ha dato il via alla gara che ha seguito il seguente percorso: piazza Kennedy (Circolo Ufficiali M.M.), Ponte Girevole, periplo dell’Isola Antica, ritorno sul Ponte Girevole per poi rientrare nell’imbuto di piazza Kennedy per tagliare il traguardo. La gara è stata coronata dalla cerimonia di premiazione, che oltre alle coppe ha previsto vino locale, cozze e prodotti della terra, oltre a buoni spesa per articoli sportivi, sacche con integratori.

Qualche curiosità: per il settore maschile 85 ha partecipato l’ottantacinquenne Vincenzo Mirizzi della A.S.D. Atletica Bitritto, con 1.21,39. Per le donne settore 70, Pasqua Loviglio 70 anni dell’Atletic Club Altamura che ha tagliato il traguardo in un’ora, 6 minuti e  49 secondi.    

               

“Una bella giornata sotto tutti i punti di vista” ha dichiarato il presidente della Taranto Sportiva, Leonardo Nota “quest’anno abbiamo battuto il record delle iscrizioni e questo ci inorgoglisce, soprattutto in un momento in cui il numero  di chi partecipa a questo tipo di gare diminuisce, a causa del poco tempo che si ha a disposizione per gli allenamenti.

Una disciplina sportiva che richiede un continuo allenamento e che non sempre ci si può ritagliare in una vita frenetica che ci divide tra lavoro e famiglia.

Quindi veder aumentare il numero di iscritti non può che farci piacere. Un ringraziamento al Comune di Taranto per la grande disponibilità, alla Polizia Locale, alle Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile e a quanti hanno collaborato per la buona riuscita della manifestazione”.

“Un impegno anche per il prossimo anno, per la prossima edizione da parte del Comune di Taranto” ha detto Carmen Casula “non si può non supportare una manifestazione sportiva di questo genere, una manifestazione dai grandi numeri e di forte richiamo, che diventa anche grande attrattore turistico. Una manifestazione che quest’anno, per la prima volta, ho vissuto dall’altra parte, non come semplice cittadina. Come delegato allo Sport ho vissuto tutte le fasi organizzative che precedono la gara, un grande lavoro ed un forte impegno”.

Ricordiamo una gara che è partita da un quartiere periferico della città, Lama, e che ora si svolge nel cuore della città bimare, un salto di qualità anche organizzativo, un impegno non da poco per riuscire a gestire oltre 2000 partecipanti.

Anche quest’anno la Taranto Sportiva non ha dimenticato la solidarietà. Infatti parte del ricavato delle iscrizioni è stato devoluto alla Lega Italiana Fibrosi Cistica Puglia, rappresentata per l’occasione da Mimmo Pricci a cui Leonardo Nota, nell’ambito della premiazione, ha consegnato l’assegno, somma destinata alla ricerca e per aiutare e supportare i pazienti affetti da questa malattia degenerativa che colpisce vari organi, in particolari i polmoni.  

Maria D’Urso

 

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