MANDURIA. Martedì 23 aprile, Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore

MANDURIA. Martedì 23 aprile, Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore

Domani, a partire dalle ore 19.00, al Bar Fellini, si ripercorreranno le tracce della triste e breve intensa vita di una giovane donna ebrea: Charlotte Salomon

Charlotte è una pittrice con un destino che ha già segnato le donne della sua famiglia con il male oscuro della depressione e il conseguente suicidio. Perseguitata proprio dai nazisti in Germania, si rifugia in Francia;ma dopo un rastrellamento della Gestapo, la morte da cui fuggiva attraverso l’arte, la raggiunge nell’inferno di Auschwitz, a soli 26 anni. Muore subito perché è incinta di quattro mesi.

Il Centro per il libro e la lettura propone per il 2019 alcuni percorsi tematici ai quali ispirarsi in completa libertà e “Se questo è un uomo. A cento anni dalla nascita di Primo Levi” è il percorso che l’associazione Frammenti ha deciso di intraprendere con questa iniziativa, con il patrocinio del Comune di Manduria, aderendo alla campagna nazionale “Maggio dei libri 2019” e riproponendo la VII edizione della rassegna letteraria “Manduria tra le righe”.

La graphic novel “Charlotte Salomon, i colori dell’anima” sarà raccontata dai co-autori Ilaria Ferramosca (per la regia) e Gian Marco De Francisco (per le illustrazioni) intervistati dal prof Luigi Pinelli così come lei stessa, ai giorni nostri, avrebbe amato raccontarla: con una forma d’arte dinamica, quasi multimediale. I personaggi di questa biografia si muovono sulla pagina, e negli spazi dai bordi sfumati, con lo stesso dinamismo voluto e ricercato anche da Charlotte nei suoi dipinti, suggerendo musiche di sottofondo, facendo danzare i protagonisti sulla carta come sopra a un palcoscenico.

E’ senza dubbio una storia di grande attualità, sia dal punto di vista storico, che umano in quanto i semi dell’odio proliferano ancora anche attraverso le moderne leggi razziali ed in tutti i nazionalismi portati all’estremo e nei patti scellerati con le nazioni in cui esistono veri e propri lager dove ad essere relegati e torturati oggi sono i migranti.

 

viv@voce

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